Bidoncino rosa a Cassano, Poliseno non ha dubbi: «La tariffa puntale sarà perfetta»

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CASSANO MAGANGO – «L’introduzione del bidoncino rosa porterà Cassano Magnago ad avere una tariffa puntuale perfetta, che sarà definita in pieno nel 2022». Il sindaco Nicola Poliseno non ha dubbi: il livello successivo di una raccolta differenziata virtuosa passa necessariamente dal bidoncino in Rfid. Lo ha ribadito giovedì, 24 giugno, in Commissione, presentando il Piano economico finanziario (Pef) che sostiene tutta la normativa della Tari. Ed è su questo che vuole puntare, nonostante le polemiche – anche politiche – non siano mancate ultimamente. Con un obiettivo preciso: «Ora la raccolta rifiuti è all’85% percento in città, ma con il nuovo sistema possiamo raggiungere il 90%». Dal secondo semestre di quest’anno, più precisamente dal 5 luglio, subentrerà quindi il nuovo strumento: «Sarà un cambiamento importante, per andare a premiare chi fa bene la raccolta differenziata».

I vantaggi del bidoncino

La tariffa Tari potrà contare su «importanti novità» con il nuovo sistema del bidoncino. Il risultato sui 12 mesi sarà stabilito nel 2022, ma Poliseno ha già un progetto ben definito. Che parte innanzitutto dal raggiungimento di «una tariffa puntuale perfetta», dove sostanzialmente ogni cittadino paga in base a quello che consuma. «In questo modo si potrà abolire anche il conferimento minimo», prosegue. «Senza dimenticare che può essere un buon strumento di tutela da parte dell’azienda». Dal 5 luglio, ci sarà ovviamente una differenza tra il primo e il secondo semestre del 2021. «Nella prima parte dell’anno le regole sono quelle dell’anno scorso, con l’utilizzo dei sacchetti che vengono tariffati indipendentemente dal consumo. Ma si paga il ritiro di tutto il pacchetto». Che è poi il «vero limite del vecchio sistema». Con il nuovo metodo, invece, «sarà possibile misurare quanto viene prodotto come rifiuto non indifferenziato». In soldoni, «chi non è attento pagherà di più, chi è virtuoso pagherà di meno». Da questo punto di vista, il sindaco è tranquillo: «Sono certo che la cittadinanza si abituerà presto».

«Elementi di qualità» e obiettivi

All’interno del Pef, Poliseno pone l’accento su «due elementi di qualità». Si tratta di osservazioni fatte direttamente dai cassanesi, che sono state accolte e inserite. «Per la raccolta dei pannolini prima venivano consegnati dei sacchi in più alle famiglie con un bimbo fino ai due anni: una forma di sostegno. Oggi abbiamo esteso questa possibilità di sei mesi in più, quindi per chi ha figli fino ai 2 anni e mezzo». Lo stesso vale per gli svuotamenti per chi include nel nucleo famigliare parenti anziani, che magari hanno problemi di salute. «Giusto che queste persone siano tutelate. A loro verrà consegnato un bidoncino in più, ma siamo anche pronti a dare anche quelli più grandi, per far fronte a tutte le esigenze».
Gli obiettivi non mancano. «Sono sicuro che in questo modo ci sarà meno produzione dei rifiuti», conclude il primo cittadino. «E in ogni caso la differenziata sarà gestita molto meglio». Per questo ora si punta al podio dei Comuni ricicloni: nel mirino, il 90% di raccolta.

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