Cassano, sconto del 100% sugli oneri in centro. Timore immigrati per la Lega

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CASSANO MAGNAGO – Gli sconti sugli oneri di urbanizzazione per incentivare la rigenerazione urbana hanno messo tutti d’accordo in consiglio comunale martedì 30 novembre a Cassano Magnago. Ma non senza qualche preoccupazione. A mettere le mani avanti, la Lega. Così il capogruppo Massimo Trevisol: «Accogliamo gli intenti con favore, ma la domanda è: come verranno poi utilizzati questi immobili? Essendo degradati, spesso, vengono acquistati da persone poco abbienti». A dargli man forte, Arduino Verzaro: «Giusto concedere agevolazioni. Ma senza delle regole non si va da nessuna parte: ognuno farebbe quello che vuole». Dal fronte della maggioranza, ha messo subito un paletto l’assessore all’Urbanistica, Osvaldo Coghi: «Il centro storico è troppo frazionato: un regolamento, così inteso, non aiuterebbe ad aggregare. Ci vorrebbe un progetto complessivo. Ora, l’idea è premiare chi vuole investire nel recupero di immobili».

Le preoccupazioni della Lega

Sul tavolo, come già annunciato, un piano agevolazioni sugli oneri di urbanizzazione che arriva fino al 100% per chi intende rilanciare il patrimonio esistente in centro, da via Dubini e attraversa tutto l’asse di San Giulio. Mentre sono al 90% o all’80% per le aree che interessano la periferia. L’obiettivo è evitare il consumo di suolo e provare a mettere mano sul materiale che ha bisogno di rinascere. E fin qui, tutto bene. Ma il Carroccio non ha nascosto i suoi timori. «Se vengono acquisiti da persone, magari immigrati, che stanno formando la loro realtà in città, a volte, invece di andare incontro alla riqualificazione, si stimola un ulteriore degrado. Avremmo preferito fare una mappatura dettagliata di ogni edificio del centro, cercando di comprendere come favorire interventi di alto livello». In ogni caso, la fiducia c’è: «Speriamo che l’iniziativa frutti».

La posizione del Pd

La linea scelta dal Pd è più moderata. Anche i dem hanno appoggiato il piano. Così il segretario cittadino Tommaso Police: «È una possibilità per i proprietari di mettere mano alle abitazioni, con un incentivo importante». Sia le percentuali di sconti per San Giulio, sia quelle per gli altri ambiti, «vanno incontro a quel disegno di rigenerazione che si era pensato insieme». Con l’auspicio, di fronte a un «periodo non semplice», di «raccogliere adesioni, cercando di pubblicizzare l’iniziativa».

«Cassano è di tutti i cassanesi»

Diverse le voci in maggioranza che hanno provato a dare un quadro della situazione. A partire dal consigliere Giorgio Soldarini: «Questo è il risultato di un buco nella gestione della pianificazione da parte del Comune, per anni, almeno fino al 2007. Ma soprattutto a ostacolare è la frammentazione di proprietà, che riduce riduce gli ambiti di intervento». Quella delle agevolazioni sugli oneri è «un’occasione» ( o una «scommessa», come l’ha definita Coghi) offerta dal Comune, che «non incassando fa un investimento pesante per rigenerare non solo alcuni ambiti ma aiutando la cultura e l’aggregazione». Più tagliente Massimo Zaupa, concentrandosi su chi effettivamente andrà ad acquisire gli immobili: «Noi aiutiamo, poi il resto non ci deve interessare: la rigenerazione urbana è uno strumento che può usare chiunque, è pur sempre un cassanese. L’unica cosa che importa è che il lavoro sia fatto bene».

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