Castellanza, Cerini alle opposizioni: «Pronti a reagire alle diffamazioni»

Castellanza cerini borroni

CASTELLANZA – Mirella Cerini non porge l’altra guancia. Soprattutto «se gli attacchi dell’opposizione sono falsi, intellettualmente disonesti e diffamatori». La questione che ha fatto andare su tutte le furie il primo cittadino castellanzese è la polemica sulle autorizzazioni rilasciate da Palazzo Brambilla – sostengono le minoranze – a costruire un nuovo supermercato. «Peccato – continua il sindaco – che però ciò stia avvenendo sul territorio di Legnano. E si tratta di un’opera in cui noi non solo non abbiamo competenze, ma mai ci è stato chiesto di rilasciare alcuna autorizzazione».

Opposizioni appiattite su Palazzo

Quella che ha convocato (ieri, lunedì 8 giugno) Cerini è stata una conferenza stampa in cui il sindaco ha deciso di togliersi più di un (fastidioso) sassolino dalla scarpa. Ma anche di andare all’attacco. «Perché va bene tutto – dice – ma le falsità e le dichiarazioni diffamatorie anche no. Su questo io, la giunta e i consiglieri di maggioranza non siamo più disposti a transigere. Le opposizioni hanno deciso di iniziare con largo anticipo la campagna elettorale? Facciano pure. Noi in questo momento dobbiamo pensare a portare avanti una serie di progetti e recuperare il tempo perso durante l’emergenza coronavirus. Non abbiamo tempo di stare dietro a sterili e inutili polemiche. Però c’è un limite a tutto. E sulla questione supermercato, che non sta sorgendo sul nostro comune, quel limite è stato superato».

Tra il sindaco e la sua maggioranza e le opposizioni non c’è mai stato un rapporto sereno. Anzi, la dialettica politica è spesso andata sopra le righe e molte molte volte si è arrivati ai ferri corti. Tanto più ora che il primo mandato Partecipiamo entra nei mesi più delicati sia per via della scadenza elettorale, sia perché anche a Castellanza si sta vivendo il passaggio dalla crisi sanitaria agli effetti del lockdown da Covid sull’economia. Due condizioni che di fatto espongono chi sta al governo della città a critiche e polemiche. «Ma – continua il sindaco – non è questo ciò che ci preoccupa. Tanto che l’unica cosa che pretendiamo è la correttezza. Poi se le opposizioni hanno deciso di appiattirsi su Michele Palazzo non  è certo un problema nostro».

Avanti tutta

Cerini, che in conferenza stampa aveva accanto il vicesindaco Cristina Borroni e l’assessore Giuliano Vialetto, poi ha fissato due obiettivi. Il primo a breve termine, ovvero «il ritorno agli orari di apertura pre Covid della piazzola ecologica» e il secondo (forse il più importante per il futuro della città) è l’approvazione della variante del pgt. «Che non abbiamo alcun motivo di fermare come pretendono, per chissà quale motivo, le opposizioni. Abbiamo lavorato a una variante secondo quanto scritto nel nostro programma elettorale, ovvero che puntasse alla salvaguardia e alla riqualificazione di una serie di aree strategiche della città. E questo lo stiamo facendo. Contiamo di presentare il documento ufficiale prima della fine dell’estate».

L’ultima stoccata è sulla compattezza delle opposizioni. «Si sente parlare di una grossa coalizione tra i gruppi di minoranza, ma da quel che vediamo non riescono nemmeno a trovare un accordo sulle interrogazioni da discutere. Ce ne sono 200 firmate dal consigliere Michele Palazzo, che di fatto bloccano tutte le altre. Nel consiglio in cui l’esponente di Sognare era assente quelle degli altri gruppi sono state tutte discusse».

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