Castellanza è Città da 50 anni. E prepara «un ricco palinsesto» di celebrazioni

di Sarah Zambon

CASTELLANZA – Il 2024 è un anno di importanti anniversari, tra Altomilanese e Basso Varesotto: mentre la confinante Legnano festeggerà i 100 anni dal Decreto Regio, Castellanza si appresta a celebrare il suo primo mezzo secolo come Città. Risale infatti al 4 gennaio 1974 il decreto che ha elevato lo status del comune castellanzese. «Stiamo preparando un ricco palinsesto di eventi per celebrare al meglio questo storico anniversario» annuncia il sindaco Mirella Cerini.

Gli eventi

Il programma degli eventi collegati a questo prestigioso “compleanno” non è ancora stato reso noto,
anche se, in via ufficiosa, a dare il via alla festa è stato il concerto di Capodanno proposto alla
cittadinanza l’1 gennaio. Certo è che tanti progetti ambiziosi per cambiare volto alla neo cinquantenne cittadina attraversata dall’Olona sono in corso di realizzazione o stanno per partire, piazza lineare e Mill su tutti. L’ispirazione per scrivere i suoi prossimi 50 anni di Storia, quindi, non manca.

Il sindaco ci tiene

«Per la nostra amministrazione, è un onore essere in carica in occasione di un anniversario tanto importante come il 50° dell’elevazione allo status di Città – dichiara il sindaco di Castellanza Mirella Cerini – per avviare idealmente il programma delle celebrazioni, abbiamo iniziato col proporre alla cittadinanza, per la prima volta, il concerto di Capodanno, ottenendo un ottimo riscontro da parte dei castellanzesi». Solo un “antipasto”: «La generazione alla quale appartengo sente ancora molto l’importanza di certe ricorrenze e stiamo preparando un ricco palinsesto di eventi – rivela Cerini – nonostante Castellanza abbia un numero di abitanti tipico di un paese, siamo recentemente e purtroppo scesi sotto la soglia dei 14.000, ha talmente tante peculiarità e potenzialità uniche da meritare a pieno titolo lo status di Città: le occasioni di ulteriore sviluppo che si profilano all’orizzonte, con i progetti già avviati e quelli in programma, non fanno altro che confermare questa vocazione, che abbiamo intenzione di valorizzare al meglio nel 2024».

La storia di Castellanza

Il toponimo Castellanza appare per la prima volta in una pergamena del 1361, conservata nell’archivio di Busto Arsizio, come agglomerato delle contrade di Cogorezio e Sponzano, appartenenti alla Pieve di Olgiate Olona, ma le origini dei primi insediamenti in zona risalgono all’Età del Bronzo, tra il 2500 e il 2200 a.C. La sua posizione strategica tra le Alpi e la Pianura, le ha da tempo immemore conferito importanza strategica, tanto da essere considerata sia la porta della Provincia di Varese, che l’ultimo baluardo del territorio dell’Altomilanese. I due rioni di cui è composta la Città, – Castellanza “in su” e Castegnate “in giò” -, vennero fusi in un unico comune nel 1878, anche se ciò ha impedito al territorio cittadino di dotarsi di un vero e proprio “centro”, in grado di catalizzare gli interessi dei suoi abitanti. Risale invece al 4 gennaio 1974 il decreto che ha elevato Castellanza a Città.

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