Castellanza, Lega sul pgt: «Una pinacoteca al polo chimico? Troppo poco»

sindaco polo chimico

CASTELLANZA – «I punti critici della città li conosciamo molto bene. Quel che però non sappiamo è come questa amministrazione intenda intervenire per rendere Castellanza più bella, ordinata e pulita. E sul polo chimico non può certo bastare la realizzazione di una pinacoteca. Da quanto possiamo appurare ci sembra che chi governa Palazzo Brambilla non abbia alcuna visione organica su come intervenire». E’ questo in sintesi quanto emerge da una nota stampa diffusa dai consiglieri della Lega Nord Marinella Colombo e Angelo Soragni in merito alla modifica del pgt.

«Nell’ultima Commissione tecnica è stato discusso il tema della modifica del Piano del territorio. La maggioranza ha evidedenziato la volontà di modificare alcune aree di interesse strategico per la città. Sono state evidenziate 5 aree critiche: l’asse della Saronnese, l’area ex polo chimico, il sedime della ferrovia, il quartiere Buon Gesù e l’area della Valle Olona. Queste aree critiche sono note da sempre e non si è mai giunti a una conclusione sul loro destino. Quello che ha colpito durante la riunione è, secondo noi, la completa mancanza di una strategia evidente da parte del sindaco e della giunta. Non abbiamo ancora capito cosa vogliono fare per rendere bella e pulita questa città. A nostro parere questa amministrazione non ha idee chiare e non si riesce a capire, dopo due anni e mezzo di  mandato, quali siano le strategie per migliorare Castellanza».

I consiglieri leghisti poi si chiedono se «fosse veramente necessario attuare in questo momento un tavolo di lavoro per modificare il territorio. Sarebbe stato meglio forse attendere la variante  del piano territoriale di  coordinamento provinciale e confrontarsi successivamente con esso».

E ancora: «Non abbiamo avuto notizia sull’esito dei colloqui intercorsi con i proprietari dell’area dell’ex polo chimico e non sappiamo, a oggi, cosa ne sia emerso. Riteniamo di avere diritto di conoscere, in qualità di consiglieri comunali, e come cittadini, quali siano le strategie che veramente questa giunta vuole intraprendere in futuro. Era necessario confrontarsi con  una società privata incaricata dai proprietari dell’ex polo chimico per stabilire il destino di quell’area? Normalmente chi governa propone una propria idea di città per eventual,ente correggere la rotta su consiglio di buoni interlocutori. Ad oggi questo non è avvenuto. Avremmo voluto che questa amministrazione avesse condotto in prima persona le azioni migliori per la trasformazione dell’ex  polo chimico, senza il contributo di società private, poiché non è detto che queste davvero facciano gli interessi dei cittadini di Castellanza».

La nota, molto critica, si conclude: «Una cosa è certa ci deve essere una compensazione tra il danno ambientale provocato in passato e ciò che può essere restituito alla comunità in termini di servizi per la comunità. Non ci sembra che la ventilata realizzazione di una pinacoteca possa soddisfare le aspettative dei cittadini. Crediamo inoltre che l’avere abbandonato l’idea della realizzazione del bosco Cantoni sia stato un errore imperdonabile. Solo per pregiudizi e per pochi spiccioli è stato cancellato un progetto che avrebbe potuto dare a Castellanza finalmente una visione unitaria, restituendole anche un po’ di bellezza. La speranza è che possa esistere una possibilità di rivede e di realizzare il progetto».

castellanza lega polo chimico – MALPENSA24