CAVARIA CON PREMEZZO – Doppia inaugurazione nel giorno della Festa del Lavoro: si svelano il parco della memoria al cimitero in via Minniti e il giardino dell’antico palazzo comunale di via Ronchetti, rimesso a nuovo. In particolare il luogo della memoria, ha spiegato il sindaco Franco Zeni, serve a «ricordare la storia del paese attraverso i nomi di quelle figure che hanno fatto qualcosa di importante e riconoscibile». Anche il parroco don Fiorenzo Mina ha benedetto il nuovo parco di fronte al cimitero, definito un «segno di attenzione alle persone che hanno dato un contributo alla vita della nostra comunità».
La cerimonia
«Sono orgoglioso di poter inaugurare il giardino della memoria – le parole del sindaco Franco Zeni – lo facciamo dopo un anno di questa pandemia. Era il 26 aprile 2020, quando fummo informati della prima persona deceduta a Cavaria con Premezzo a causa del Covid. Da quel momento ci siamo impegnati per dare tutta l’assistenza possibile. E ci saremmo accorti poi durante la terza ondata che siamo di fronte ad una nuova resistenza contro questa battaglia. Ad oggi sono 18 le persone decedute. Solo grazie all’argine fatto dal personale medico».
Le figure ricordate
Sono sei le persone ricordate sugli oggetti posizionati all’interno del nuovo parco. Rita Chiaravalli, infermiera ed ex consigliere comunale («una correttissima avversaria politica che ho sempre stimato» il ricordo di Zeni); l’imprenditore Fulvio Chiaravalli, che ha donato il cannone della battaglia di El Alamein; don Sandro Re, già parroco di Cavaria per tanti anni; suor Mercede dell’asilo di Premezzo («ha fatto crescere almeno quattro generazioni di persone»); Antonino Spanò, anima di tante iniziative ricreative e fondatore della Pro Loco; e Luca Procopio, detto “Il Kasse”, giovane deejay cresciuto a Radio Lupo Solitario, che è prematuramente scomparso lo scorso ottobre e ha donato tutti gli organi.
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