Centro dialisi: gli infermieri di Somma spostati a Gallarate. La protesta

ospedale somma lombardo

SOMMA LOMBARDO – Da mesi a Somma Lombardo non si discute che del ridimensionamento dell’ospedale Bellini: a intervenire sono stati politici, autorità, comitati, ma anche sacerdoti e comuni cittadini. Ora un nuovo caso. A schierarsi saldamente contro il trasferimento degli infermieri del reparto dialisi di Somma verso Gallarate sono i pazienti stessi, che non vogliono perdere un’importante risorsa del loro percorso di cura.

Non vogliamo perdere i nostri infermieri

A scrivere la lettera al direttore generale dell’Asst Valle Olona e al primario del riparto dialisi sono stati alcuni pazienti del Cal, il centro dialisi di Somma Lombardo per chiedere di non spostare gli infermieri all’ospedale di Gallarate. «Per noi pazienti si è creata una situazione di disagio dal momento che siamo abituati a essere sempre seguiti dagli stessi operatori sanitari, con i quali abbiamo sviluppato un ottimo rapporto di fiducia, sia professionale che personale. E questo non è un elemento da sottovalutare soprattutto quando si parla di una terapia difficile e pesante come la dialisi».

La lettera alle autorità

Il punto dei pazienti è chiaro: non avendo mai avuto problemi con gli infermieri e le infermiere del reparto di Somma Lombardo, ora non vogliono rinunciarvici a causa della decisione di spostare il personale nella vicina Gallarate. «Se perdessimo i nostri operatori verrebbe a mancare quel rapporto positivo, oltre che di fiducia, che costituisce non solo la terapia in sé, ma anche la condizione primaria per il benessere dei pazienti». Ecco quindi che i dializzati hanno inviato una lettera alle autorità sanitarie territoriali per lanciare loro questo estremo appello.

I sottoscritti pazienti del CAL di Somma Lombardo, intendono evidenziare alla Vostra cortese attenzione la situazione di estrema confusione determinata dalle recenti decisioni adottate in merito alla gestione del CAL di Somma Lombardo.

Infatti,si è creata una condizione di disagio per i sottoscritti, abituati ad essere seguiti sempre dagli stessi operatori sanitari, con i quali oltre ad un ottimo rapporto di natura professionale, si era creato nel tempo anche un ottimo rapporto personale, che consentiva generalmente una idonea soluzione alle difficoltà palesi di una terapia pesante e difficile, quale è la dialisi.

Infatti, grazie alla professionalità e grande disponibilità degli operatori sanitari non sono mai emersi problemi, anzi vi è stata sempre ampia soddisfazione da parte di tutti i pazienti. Ciò, tenuto anche conto, dell’ assenza costante di medici, che non visitano settimanalmente i pazienti, per cui gli unici punti di riferimento per le nostre esigenze sono stati sempre gli infermieri, che hanno sempre risposto adeguatamente alle nostre esigenze e necessità.

Pertanto, riteniamo che il trasferimento degli infermieri di Somma presso il reparto di Gallarate, determini per noi disagi di vario in quanto, verrebbe a mancare quel rapporto positivo oltre che di fiducia che costituisce unitamente alla terapia in sé, condizione primaria per il benessere di noi pazienti.
Pertanto, con forza ed all’unisono chiediamo che le SS.VV. vogliano rivalutare la decisione adottata, mantenendo in pianta stabile le infermiere ad oggi in forza al CAL di Somma Lombardo.

Anche i parroci in difesa dell’ospedale di Somma. «No al declassamento» 

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