SOMMA LOMBARDO – Contro la chiusura dell’Oculistica dell’ospedale di Somma. Contro il depauperamento dell’Asst Valle Olona. Contro il depotenziamento della sanità del Varesotto. I big del Partito democratico scendono in campo per dare voce ai disservizi che da mesi animano soprattutto il sud della provincia. Il consigliere regionale Samuele Astuti e il senatore Alessandro Alfieri, presenti oggi 3 dicembre al Bellini per un sopralluogo, chiedono a Regione Lombardia interventi risolutivi improcrastinabili.
Sanità a spezzatino
«Da anni denunciamo la mancanza di un disegno strategico». Alfieri la definisce la logica dello spezzatino, dove si procede in perenne rincorsa quando qualcuno protesta, creando contraddizioni evidenti e diseconomie di scala. Il senatore ricorda che il Pnrr destina alla sanità oltre 8miliardi di euro, di cui uno per il rafforzamento della sanità intermedia. «Noi i soldi li stiamo facendo arrivare, ma sono preoccupato: questi signori li spenderanno bene?»
L’assenza di anestesisti
Tra i tantissimi problemi sollevati da Astuti, la mancanza di anestesisti in Asst Valle Olona è uno dei più gravi. «Il problema è molto serio continua a essere sottovalutato», dice il consigliere regionale. «Gli anestesisti che mancano non sono andati nel privato o a lavorare in Svizzera, ma in altre Asst. Questo significa che il problema lo abbiamo nella Valle Olona e qui va trovata una soluzione. E’ora che Regione Lombardia intervenga».
In difesa di Somma
La mancanza di anestesisti è proprio il motivo principale per cui l’Asst Valle Olona vuole chiudere la sala operatoria del Bellini e trasferire l’Oculistica a Gallarate. «Noi stiamo dalla parte del sindaco Stefano Bellaria e di tutto il territorio che si oppone a questa scelta», ha detto a chiare lettere Astuti. In rappresentanza del primo cittadino, impossibilitato a essere presente, c’era il presidente del Comitato Pro ospedale Bellini Mauro Tapellini. Che dice: «L’Oculistica è un reparto che funziona. Non si può lasciare un ospedale senza sala operatoria e senza un anestesista presente in struttura. Ci auguriamo che dopo la visita degli amici Alfieri e Astuti i vertici di Asst comincino a ragionare e facciano un passo indietro».
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