Protesta Pd: «L’ospedale di Gallarate ridotto in uno stato drammatico»

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GALLARATE – «Salviamo il nostro ospedale». Questo lo striscione esposto stamattina, 20 novembre, davanti all’ingresso del Sant’Antonio Abate di Gallarate dal Partito democratico. Un presidio organizzato per denunciare il depotenziamento del nosocomio cittadino, arrivato ormai a un punto di non ritorno: «La situazione è drammatica: i sanitari in servizio chiedono rassicurazioni e i pazienti la garanzia del diritto alla salute».

E’ uno scandalo

Al presidio del Pd di Gallarate erano presenti anche il segretario provinciale Giovanni Corbo e il consigliere regionale Samuele Astuti. Che ha detto: «Questa struttura così importante soffre perché nel 2016 si è deciso di fare l’ospedale unico con Busto Arsizio ma ancora non è arrivata una decisione definitiva. E’ uno scandalo inaccettabile». L’esponente dem sottolinea che il suo non è facile allarmismo: «La situazione è veramente critica: gli operatori sono allo stremo. Ci sono problemi giganteschi in tanti reparti e al Pronto soccorso. Abbiamo bisogni di grossi investimenti in tecnologia ma soprattutto in risorse umane. Per troppo tempo è l’ospedale di Gallarate è stato abbandonato da Regione Lombardia».

Tre richieste

Proprio per questo motivo il consigliere regionale Pd ha depositato un ordine del giorno che si declina in tre punti. La prima:«Valorizzare il presidio ospedaliero di Gallarate ripristinando i servizi dismessi e i reparti chiusi, fornendo risorse specialistiche e tecnologiche coerenti con il fabbisogno  e risolvendo in modo strutturale e definitivo la criticità del pronto soccorso il cui funzionamento è oggi al collasso». E ancora: «Sostenere il mantenimento in Gallarate di un presidio ospedaliero che possa  rappresentare un centro competente e professionalmente qualificato di riferimento per il territorio e in grado di rispondere alle esigenze sanitarie complesse delle persone con patologie croniche, con disabilità e con un quadro clinico complesso». Infine: «Sviluppare un’offerta territoriale che affiancata da un presidio ospedaliero efficiente e pluri-professionale garantisca la realizzazione di una medicina di prossimità».

Chiudono reparti

Per il Pd di Gallarate il presidio odierno è stata anche l’occasione per confrontarsi con gli utenti del Sant’Antonio Abate. «Chiudono reparti e vengono tolti servizi», denuncia il consigliere comunale Margherita Silvestrini, sottolineando inoltre come le attese al Pronto soccorso siano ormai diventate insostenibili: «Poco fa usciva una cittadina allibita dal fatto che suo fratello, colpito da un episodio cardiaco, ha dovuto attendere dalle 14.44 alle 5.30 del mattino per potere essere ricoverato. E’ arrivato il momento che anche l’amministrazione comunale si faccia portavoce nei confronti di Regione Lombardia per interventi immediati sul nostro ospedale».

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