CERRO MAGGIORE – Il conto definitivo fa segnare più di 6.500 green pass controllati in soli 4 giorni. È il bilancio delle misure di sicurezza ideate dall’Amministrazione comunale di Cerro Maggiore per far rispettare le norme anti Covid alla Sagra di San Bartolomeo conclusasi ieri sera, lunedì 30 agosto, a Cantalupo con l’evento organizzato dal circolo Il Campanile (nella foto in alto).
Berra: «Salvati commercio e tradizione»
«Le polemiche create artificiosamente su social erano strumentali e i fatti ci hanno dato ragione – tira le somme il sindaco, Nuccia Berra – Ai punti allestiti all’interno della fiera erano gli stessi cittadini che arrivavano per farsi accreditare chiedendo il braccialetto. Il messaggio è arrivato forte e chiaro: il braccialetto è servito a sburocratizzare i controlli, garantendo tanta sicurezza in più.
«Qualcuno – prosegue Berra – sostiene che tutta questa storia del green pass abbia causato danni al commercio locale. Probabilmente dimentica che moltissime Amministrazioni, dovendo scegliere tra fare la fiera e attuare il green pass, hanno scelto di non fare le fiere o manifestazioni, con buona pace per commercio e tradizioni».
«Un successo, grazie a chi ci ha creduto»
Per il sindaco, «le immagini parlano da sole e con i numeri impressionanti dei controlli (come quello qui sopra, nda) fanno capire l’entità del successo. Abbiamo scommesso sulla ripartenza e hanno vinto i cittadini che hanno voluto esserci. Infine, ringrazio i nostri dipendenti comunali che si sono adoperati per i controlli, anche nei giorni festivi, i ragazzi del circolo culturale Il Campanile che hanno garantito con il loro lavoro grande sostegno e operosità, l’oratorio di Cantalupo, la Protezione civile che ha supportato l’opera della Polizia locale e tutte le associazioni che a vario titolo hanno partecipato alla manifestazione».
Controlli congiunti a Cerro e Rescaldina. Verifiche anche sui Green Pass alla Sagra