Chicca Macchi si ritira. Il basket saluta la più titolata giocatrice italiana

Chicca Macchi ritiro basket

VARESELaura “Chicca” Macchi si ritira dal basket giocato. La notizia era nell’aria da qualche tempo (abbiamo raccontato la partecipazione dell’atleta varesina come commentatrice di Eurosport alle Olimpiadi di Tokyo) ed è stata ufficializzata qualche ora fa con una lettera. La pallacanestro italiana saluta la più titolata (e la più forte) giocatrice di sempre. Figlia di Varese.

Laura “Chicca” Macchi

Chicca Macchi, varesina, classe 1979, è la più titolata giocatrice italiana di pallacanestro con 9 scudetti, 8 Coppe Italia, 11 Supercoppe e 1 Euro Cup. Ha militato a Varese, nella Comense, nella WNBA con i Los Angeles Sparks (due stragioni), a Ribera, a Schio, a Napoli e alla Reyer Venezia. In Nazionale 113 presenze e 1.387 punti.

La lettera di addio al basket giocato

Tutti sognano il finale perfetto.

L’ultima apparizione sul parquet, magari con una vittoria importante e avvolti dall’entusiasmo di tante persone. Se non ci fosse stata una pandemia chissà…

Si dice che la bellezza di un viaggio non è il punto di arrivo ma il viaggio stesso. Bene, per me è stato così. E ne sarò grata per sempre.
Perché il mio viaggio è stato magnifico. Nel bene e nel male, sempre vissuto a perdifiato.

E quindi ci siamo.

Ci tenevo a ringraziare tutti, dopo 30 anni esatti di basket, da chi mi ha introdotto al basket, perché nascere a Varese e non giocarci è un sacrilegio, a chi ha gioito con me fino all’ultimo giorno della mia carriera.

Oggi esco dal campo in punta di piedi, esattamente come ci sono entrata… ma nel mezzo c’è stato un uragano. Vittorie, sconfitte, delusione ed esaltazioni. Città, paesi, continenti, aerei, treni, bus, hotel.
È stato un onore condividere questi magici anni con ogni persona che con me ha percorso anche un piccolo tratto di questa strada.

Il basket mi ha dato tanto, mi ha fatto diventare una donna. Mi ha fatto incontrare una persona meravigliosa con la quale condivido la vita.
E grazie alla mia famiglia, che c’è sempre stata. Sempre. Incondizionatamente.

E a te papà Giorgio, il ringraziamento più grande.
Sei stato le mie gambe e la mia testa quando credevo di non farcela.
Il mio faro quando mi perdevo, il mio bastone quando mi montavo la testa.
Il tuo fischio sugli spalti era la mia sveglia. Spero di averti reso orgoglioso.

Buon Basket a tutti.

Ad maiora.

Laura Macchi

Il ringraziamento del presidente Fip Gianni Petrucci

Chicca, è stato un grande onore accompagnare la tua carriera e i tuoi tanti successi, stagione dopo stagione.

Col tuo talento sei stata di ispirazione per tante e tante ragazze che seguendo le tue orme si sono avvicinate alla pallacanestro.

Il tuo amore per il basket e per la maglia Azzurra non sono mai stati banali: non posso dimenticare quando nel corso dell’Europeo del 2017, ad appena due giorni dall’intervento chirurgico a seguito della frattura della mandibola, decidesti di tornare a Praga per stare vicino alla Nazionale.

Grazie, Chicca.

Talamona, Macchi e Conterno protagoniste al Panathlon Varese

Chicca Macchi ritiro basket – MALPENSA24