Busto, il Comune pronto a intervenire sulla chiesetta al cimitero di Sacconago

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BUSTO ARSIZIO – La chiesetta del cimitero di Sacconago fa acqua da tutte le parti e il Comune ha deciso di intervenire e stanziato 55 mila euro per metterci mano e risolvere la situazione.

È ormai diventato troppo pericolosa la piccola chiesa che si trova all’interno del cimitero del rione esattamente di fronte all’entrata “vecchia”. La struttura costruita agli inizi del 1900 insieme al cimitero e progettato nel 1898 dall’architetto Ercole Seves, versa in condizioni critiche. Il problema più grosso è la copertura e le infiltrazioni dal tetto, tanto che quando piove servirebbe l’ombrello per poter entrare. Le infiltrazioni negli anni hanno compromesso l’edificio rendendolo pericoloso. «Le tegole della copertura hanno subito uno scivolamento. La scarsa manutenzione e pulizia dell’edificio e in particolare la pulizia della copertura da ramaglie, foglie e aghi degli alberi ha poi provocato l’ostruzione dei canali – spiega il presidente della Famiglia Sinaghina Rolando Pizzoli – Così l’acqua tracima e provoca infiltrazioni con l’inevitabile scrostamento dell’intonaco e il crollo di grandi stratificazioni».

Gli interventi

Le condizioni fatiscenti della chiesetta erano state più volte denunciate dall’allora parroco don Giulio Bernardoni e finalmente l’amministrazione comunale si è decisa ad intervenire riservando un budget di 55 mila euro. Che serviranno per riparare la copertura, scrostare e rifare gli intonaci, la pulizia esterna dei mattoni a vista, la sistemazione dei serramenti, pavimentazione e impianto elettrico, manutenzione legate alle scossaline e alle coperture degli ingressi. Insomma i sinaghini sperano che per gli inizi di novembre, in occasione della festa di Ognissanti, l’edificio religioso possa ritrovare l’antico splendore.
Si tratta di una chiesa semplice costruita nel 1908 con volte a crociera interne. Non presenta particolari testimonianze artistiche, ma fa da completamento al camposanto.

Le panchine sono scheletri e i viali vanno curati

Ma i problemi al cimitero rionale non si fermano qui. La lista si allunga se si considerano situazioni di degrado anche su altri elementi, ad esempio le panchine. «Ci sono scheletri al posto delle panchine – prosegue Pizzoli – Ormai è rimasta solo la parte metallica. Inoltre ci sono anche altre cappelle “satelliti” che richiedono una manutenzione. Qui tra l’altro vicino agli ingressi fanno bella mostra di sé pitture murali che rappresentano Sant’Antonio e la Vergine: dovrebbero essere maggiormente valorizzare. I cittadini lamentano poi l’inadeguata cura dei viali. A questo vanno aggiunte anche delle spiacevoli situazioni di abusivi che fuori dal camposanto importunano gli anziani».

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