VERGIATE – «È assurdo, così non ha senso: mi dispiace che non sia ancora intervenuto nessuno». Parla l’ex sindaco di Vergiate, Alessandro Maffioli. Da gennaio, dice, l’ufficio postale di Cimbro avrebbe dovuto riaprire a pieno regime, secondo orari che vanno dal lunedì al sabato. «Invece, oggi, si può accedere ai servizi solo tre giorni alla settimana», fa notare. Il risultato? «Si creano code e disagi, soprattutto alle persone anziane che spesso sono costrette ad attendere all’esterno».
Tre giorni d’apertura
Durante il Covid – è noto – anche le Poste hanno affrontato le restrizioni che imponevano le chiusure. Poi, superata l’emergenza, si è vista una riapertura graduale. «Oggi si dovrebbe accedere ai servizi tutti i giorni della settimana», dice l’ex primo cittadino, in carica dal 2006 al 2011. «Infatti, già da gennaio l’ufficio di Cimbro è salito di livello, secondo i report che periodicamente attribuiscono dei punteggi sulla base delle operazioni effettuate». In sintesi: «È al pari di quello di Vergiate, quindi non è più previsto che sia aperto solo il martedì, il giovedì e il sabato. Ma negli ultimi mesi non è cambiato niente, si continua solo a rimandare».
«Code e disagi»
La diretta conseguenza delle aperture ridotte: «Si creano lunghe code, è inevitabile». In particolare, dice Maffioli, «a pagarne le conseguenze sono gli anziani: ora comincia a fare freddo e spesso la fila costringe ad aspettare il proprio turno all’aperto». Anzi, aggiunge: «All’esterno non c’è nemmeno una tettoia: in caso di maltempo si deve attendere sotto la pioggia». Insomma, «sembra proprio fuori luogo: così non ha senso».
L’appello
Si tratta, quindi, di «un problema che coinvolge tutta la collettività: il personale è attento e disponibile, ma non deve essere penalizzata la cittadinanza se non si riesce a tenere aperto». Da qui, l’appello alle istituzioni locali: «L’amministrazione comunale dovrebbe avere un occhio di riguardo su questa situazione. Non per fare polemica, il servizio però va ripristinato subito e a tempo pieno. Dispiace che sia io a fare questa segnalazione, ora che non ricopro più nessun incarico: ci sono persone, invece, che hanno più peso di me quando si devono avanzare richieste».