VARESE – Presentato nella sala stampa dello stadio Franco Ossola di Varese il nuovo cda della società biancorossa. Al presidente Paolo Girardi e a Stefano Amirante (responsabile dell’area legale) vengono affiancati Massimo Foghinazzi (che avrà delega esclusiva al settore giovanile), Antonio Rosati e Giovanni Rosati.
Il presidente Paolo Girardi
Prima di tutto vorrei chiudere questa stagione dicendo che il bilancio è positivo: volevamo un campionato tranquillo e lo abbiamo avuto. Siamo cresciuti anche a livello di strutture con le Bustecche che sono prossime alla conclusione e all’inaugurazione. Abbiamo intrapreso un percorso di collaborazione fondamentale per il nostro settore giovanile con Massimo Foghinazzi e il suo Gavirate che ci porterà a poter contare su oltre 600 ragazzi. L’anello debole della catena è rappresentato dalla situazione legata allo stadio che tutti conosciamo. A fine giugno i nodi verranno sciolti in maniera positiva, non voglio nemmeno pensare al contrario, in modo tale che tutto possa iniziare. Sarebbe un vero problema nella prossima stagione avere una squadra che ha nelle sue corde la possibilità di raggiungere un risultato importante sapendo poi di non avere la sala da ballo dove poter andare in scena.
Antonio Rosati
Rispetto al mio percorso con il Varese di una decina di anni fa abbiamo fatto esattamente l’opposto: allora abbiamo pensato solo al risultato sportivo senza badare alle strutture. Ora, invece, siamo partiti proprio dalla nostra casa, le Bustecche, ben consapevoli del risultato che, programmando, vogliamo raggiungere e che Paolo, tra le righe, ha già lasciato intendere. Sono felice dell’ingresso di Massimo, che darà un fondamentale contributo al settore giovanile e anche di quello di mio figlio Giovanni, che sarà una presenza costante in società. La questione stadio è rimandata a fine giugno e non sono certo io a dover sottolineare quanto sia di vitale importanza che la situazione si sblocchi in maniera positiva per poterci permettere di crescere.
Giovanni Rosati
Ho tanto entusiasmo e tanti studi fatti sui libri da mettere in campo. Percepisco intorno a me tanta fiducia e questo, se da un lato mi inorgoglisce, dall’altro mi sprona a fare bene e a dare il massimo per non deludere. Sono consapevole di avere tutto da dimostrare, ma anche e soprattutto di essere circondato dalle persone giuste per poter crescere insieme.
Al termine dell’incontro dirigenza, staff e squadra hanno partecipato ad un pranzo di “rompete le righe” al Posto Giusto di Masnago.
