Colpo alla Rsa Sant’Erasmo di Legnano. Svaligiate casseforti con i beni degli ospiti

legnano elezioniregionali fondazionesanterasmo candidati

LEGNANO – Hanno agito di notte, rapidi e, a quanto sembra, a colpo sicuro. Bersaglio: le casseforti negli uffici della Fondazione e della Rsa Sant’Erasmo in corso Sempione a Legnano (nella foto). In pochi minuti, nella notte tra ieri e oggi, sabato 2 luglio, i ladri – secondo i testimoni, 3 più un complice che faceva da “palo”, tutti incappucciati – hanno sfondato una porta esterna e due interne, divelto dal muro le casseforti in due uffici, forzando l’anta di una sul posto e portandosi via l’altra, più piccola (di 50 x 30 cm). Il tutto con il rumore dell’allarme, scattato poco prima dell’1.00.

Inutili allarme e telecamere

Il personale in servizio li ha visti e ha chiamato la polizia e il direttore generale, Livio Frigoli, ma prima che questi arrivassero i ladri hanno fatto in tempo a allontanarsi. Nel bottino, poche migliaia di euro (3.000) ma soprattutto documenti e strumenti importanti come le carte Siss della Regione Lombardia che servono per scambiare con l’Ats i dati di ospiti e pazienti. E poi gli oggetti depositati dagli ospiti della Rsa come piccoli gioielli (anelli, collanine) di valore certamente più affettivo che economico. «C’era una nostra ospite – racconta Frigoli – che ogni tanto mi faceva aprire la cassaforte per vedere alcuni oggetti personali cui teneva molto, adesso che cosa le mostro?».

Frigoli: «Professionisti, gli stessi di 2 anni fa»

Le indagini sono svolte dal commissariato cittadino di polizia. Il direttore della Rsa non ha dubbi: «Sono gli stessi di due anni fa, conoscevano gli ambienti e sapevano dove andare. Allora si erano portati via tablet e quello che avevano trovato, ma certo avevano visto le casseforti. E ora sono tornati per svuotarle». Dopo quel furto, Frigoli aveva provveduto a installare l’allarme, oltre alle telecamere che la scorsa notte hanno ripreso i ladri all’opera. Ma non è servito a impedire il bis.

«Si tratta di professionisti, non erano assolutamente improvvisati. Io sono arrivato in motorino in 17 minuti, 3 minuti dopo è arrivata la polizia. Hanno studiato bene obiettivi e tempi. La carta di credito è stata bloccata, come i conti. Delle carte non si fanno nulla, per questo faccio appello ai ladri perché le restituiscano: a noi servono eccome».

legnano furto rsa santerasmo – MALPENSA24