Cerro, consigliere in dialisi ma Consiglio convocato: opposizioni fuori dall’Aula

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CERRO MAGGIORE – Clima sempre teso a Cerro Maggiore tra maggioranza di centrodestra e opposizioni. «Non è la prima volta – rilevano queste ultime oggi, martedì 27 aprile – che il consigliere Franco Alberti, ora all’opposizione in quanto ha lasciato la maggioranza della sindaca Berra (nella foto) lo scorso giugno, chiede cortesemente al sindaco, a voce e tramite e-mail, di non convocare le sedute di Consiglio comunale il lunedì sera in quanto, proprio ogni lunedì e venerdì sera di ogni settimana dell’anno fa la dialisi. Immaginate l’incredulità, in primis del consigliere Alberti e in seguito nostra nel leggere, nero su bianco, la risposta del sindaco che, negando lo spostamento e mantenendo la seduta di Consiglio per lunedì 26 aprile, ha impedito, di fatto, al consigliere di partecipare alla seduta stessa. Seduta per la quale Alberti aveva presentato e sottoscritto due interrogazioni e una mozione».

«Maggioranza priva di umanità»

Secondo quanto riferito dai consiglieri di minoranza Antonio Lazzati, Edoardo Martello, Piera Landoni, Franco Alberti, Massimo Banfi e Calogero Mantellina, il sindaco avrebbe risposto ad Alberti in questi termini: “Gentile Franco, la tua richiesta è in evidenza e sicuramente quando riprenderemo a convocare il Consiglio comunale in presenza, ne terrò conto, compatibilmente con l’organizzazione dell’Ente”. Ma così non è stato. «La qual cosa – rimarcano i consiglieri sopra citati – suonerebbe beffarda se son fosse che è rivolta ad una persona colpita da una malattia cronica, invalidante e dolorosa e che ha tutto il diritto di adempiere al proprio dovere istituzionale nei confronti delle persone che lo hanno eletto e dell’istituzione che rappresenta». Di qui una serie di pesanti appellativi alla maggioranza, bollata come «sorda, arrogante, priva di senso istituzionale e, soprattutto, di umanità».

Ma non basta. Lo spostamento della seduta avrebbe consentito a chi lo avesse desiderato di partecipare alla Santa Messa del lunedì sera legata alla Festa del Crocifisso. «Per i cerresi, una tradizione secolare» sottolineano le minoranze che, ancora una volta, dopo essersi viste respingere la richiesta di rinvio della seduta per consentire ad Alberti di parteciparvi, «seppure a malincuore» hanno deciso di abbandonare l’aula «in segno di solidarietà e di rispetto nei confronti del consigliere Alberti e dell’istituzione tutta. Un gesto forte e netto per sottolineare che il limite è stato da tempo superato, se una giunta si può permettere di amministrare un paese, a colpi di propaganda e in dispregio alle più elementari regole democratiche e alla dignità delle persone».

La replica: «Polemica inutile e vergognosa»

Durissima la replica della maggioranza, che definisce «vergognoso strumentalizzare la malattia per ragioni politiche.
Nel caso specifico – sottolinea il centrodestra cerrese – si sarebbe dovuto affrontate la questione nella conferenza capigruppo. Peccato che in quella sede non si sono evidenziati problemi. Con grande dispiacere dobbiamo constatare che nel momento più difficile della storia del nostro Paese, con una crisi sanitaria, economica e sociale gravissime, l’opposizione tutta ha deciso di abbandonare il proprio ruolo e, al posto di fare proposte, ha iniziato ad avvelenare il clima cittadino attraverso polemiche inutili e sterili. Ad uno ad uno, leggendo il proprio copione, i membri dell’opposizione hanno raccontato una storia che non esiste, mistificando argomenti delicati come la salute per esimersi dal confronto».

Entrando nel merito, sempre la maggioranza di centrodestra osserva che «su 13 Consigli comunali nel 2020, il consigliere Alberti è mancato a quello di giugno convocato di giovedì, a quello di dicembre convocato di martedì e all’ultimo convocato di lunedì. E cosa molto strana ha partecipato ai Consigli di luglio, dicembre e a quello di febbraio 2021 convocati di lunedì! Inoltre è giusto sottolineare che il cambio di segretario generale ha portato dei cambiamenti all’assetto organizzativo dellEnte, di cui è doveroso tenere conto per non causare disagi e inutili spese a tutti noi. Infatti il giorno della Giunta è stato cambiato dal giovedì al lunedì per venire incontro al mutato orario. A tutto quanto sopra si aggiunga che i Consigli comunali sono ancora convocati in modalità videoconferenza per venire incontro ad una precisa richiesta dell’opposizione che puntualmente ha disatteso, rifiutando anche questa volta il confronto e il dialogo».

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