Conte tiene chiuse le chiese. Regione Lombardia al lavoro per riaprirle

Conte chiese chiuse lombardia

MILANO – Lo scontro tra Roma e Milano ora si gioca sulla fede. Palazzo Lombardia è al lavoro con Prefettura e Arcidiocesi di Milano per sostenere la possibilità di riaprire le chiese per le celebrazioni religiose in una cornice di massima sicurezza, all’insegna del distanziamento e dell’uso dei dispositivi di protezione. La Regione si sta dunque adoperando per differenziarsi dalle ultime disposizioni contenute nel Dpcm illustrato ieri sera 26 aprile dal premier Giuseppe Conte che concede soltanto la possibilità di celebrare i funerali alla presenza al massimo di 15 persone.

Aprire le chiese

A comunicarlo in una nota ufficiale è la Regione: «L’ auspicio è quello di giungere al più presto a una soluzione condivisa che possa tenere conto tanto delle esigenze di cautela, quanto della necessità di tornare a garantire il diritto di culto ai cittadini». Secondo la giunta Fontana, dunque, si può trovare un modo per celebrare l’eucarestia senza assembramenti e dunque senza rischio di contagio.

La fede deve potersi nutrire

La decisione di Conte di sospendere la celebrazione delle messe per ancora diverse settimane aveva incontrato la dura presa di posizione della Cei, che ha commentato: «Non possiamo accettare di vedere compromesso l’esercizio della libertà di culto, la fede deve potersi nutrire alla vita sacramentale». Parole che hanno trovato ascolto a Palazzo Lombardia, impegnata a riaprire i luoghi di culto.

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