Conti in rosso per il caro-gas, Busto mette in vendita l’ex “cassaforte” Agesp Energia

busto sede agesp energia gatti

BUSTO ARSIZIO – Conti in rosso per il caro-gas, la ex “cassaforte” Agesp Energia ora è in vendita. La decisione di mettere sul mercato il “gioiello di famiglia” del Gruppo Agesp, la società di commercializzazione di luce e gas (teleriscaldamento incluso), è stata presa dopo una serie di riunioni tecniche e politiche di maggioranza. Stamattina, 12 dicembre, verrà ratificata dalla giunta comunale, riunita in seduta straordinaria a palazzo Gilardoni a mezzogiorno. “Atto di indirizzo ad Agesp Spa in merito alla procedura di gara per l’alienazione del capitale sociale di Agesp Energia Srl”: il punto all’ordine del giorno della seduta dell’esecutivo.

Quote sul mercato

In soldoni, si tratta di mettere in vendita una quota del 70%, o in subordine il 100%, della società dell’energia che oggi è controllata al 100% dalla “capogruppo” Agesp Spa. Entrambe le opzioni sono sul tavolo, e verranno previste nell’atto di indirizzo che darà mandato alla partecipata di procedere al bando di gara per la cessione delle quote. La maggioranza, dopo diversi vertici nelle ultime settimane, ha preso atto dell’insostenibilità della situazione finanziaria di Agesp Energia, messa in ginocchio dalla crisi energetica già un anno fa, quando il fornitore di gas metano aveva chiuso baracca e burattini lasciando la società di via Marco Polo senza materia prima per i suoi clienti e costringendola ad andare ad approvvigionarsi sul mercato nel momento in cui la bolla speculativa del caro-gas iniziava a farsi sentire. Una situazione che era emersa in commissione bilancio e che aveva fatto dire al sindaco Emanuele Antonelli: Siamo preoccupati.

L’operazione

Inevitabile a questo punto la decisione di privarsi di una quota maggioritaria di quella che è stata fino a pochi anni fa la “cassaforte” del gruppo Agesp, in grado di staccare dividendi che hanno “salvato” più di una volta anche i bilanci del Comune. Le opzioni sul tavolo della maggioranza di Busto erano due: la cessione del 100% della società ai privati, oppure la vendita del 70% di Agesp Energia, mantenendo così una quota di minoranza, insufficiente a dettare la linea strategica della società, ma utile ad esercitare una forma di controllo più diretto in vista dei prossimi decisivi passaggi a cui sarà chiamata, in particolare in prospettiva del progetto di allacciamento della rete di teleriscaldamento all’inceneritore di Neutalia. Alla fine si è optato per quest’ultima strada, e una volta compiuti i passi necessari (si dovrà passare da un atto votato dal consiglio comunale, che sarà convocato entro Natale), verrà emesso un bando di manifestazione di interesse per poter verificare la presenza di potenziali nuovi soci. Ma l’atto d’indirizzo non preclude nemmeno, nel caso la cessione di una quota del 70% non sortisca gli effetti sperati, di mettere sul mercato l’intera società Agesp Energia. Come in passato aveva già fatto Gallarate con l’omologa Amsc Commerciale Gas, che era stata acquisita da una cordata di cui faceva parte la stessa Agesp Energia.

busto arsizio agesp energia – MALPENSA24