OLGIATE OLONA – Se la polemica sui contributi agli oratori fosse una serie tv, questa puntata si intitolerebbe “La resa dei conti”.
Prima le accuse del gruppo Indipendenti nei confronti di una maggioranza, secondo loro, un po’ troppo “tirchia” nell’erogare sostegni economici alle tre realtà parrocchiali. Dopo la risposta del sindaco Gianni Montano, il quale ha rispedito al mittente quanto sostenuto da Giorgio Volpi, Alda Acanfora e Gianfranco Roveda. E ora Enrico Vettori, esponente di Fare per Olgiate, il quale riconosce al sindaco, con il suo intervento, il merito di aver dimostrato attenzione verso gli oratori. Ma per il resto non fa sconti.
Capre e cavoli
«Mi spiace, ma su una questione così importante credo si debba essere precisi. E il sindaco Montano non lo è stato. Prima di tutto i soldi che l’amministrazione concede alle materne nulla hanno a che fare con gli oratori. Mi sembra che si stiano confondendo capre e cavoli. E poi non è assolutamente vero che le precedenti amministrazioni hanno contribuito meno dell’attuale. Semmai è vero il contrario, poiché i numeri vanno letti tutti. Mi riferisco al fatto, che oltre al contributo annuale, nei 15 anni in cui sono stato assessore il Comune ha sostenuto molte altre attività oratoriane. Abbiamo sempre contribuito alle spese del noleggio pullman per le gite, ad esempio. Abbiamo sostenuto il rifacimento della sala prove dell’oratorie Santo Stefano. Insomma a conti fatti mi pare che quanto emerga sia ben diverso da ciò che sostiene Montano».
Volpi e la calcolatrice alla mano
Sul tema torna anche l’ex sindaco Giorgio Volpi, «perché è importante dire come stanno davvero le cose. Lo dobbiamo ai volontari, alle famiglie, a don Matteo e gli altri preti e ai ragazzi che in questi anni hanno fatto un gran lavoro». Del resto i numeri di queste realtà sono importanti: circa 600 i ragazzi coinvolti e 12.5o0 i pasti erogati. «Numeri che danno la cifra dell’importante servizio reso alla comunità – continua Volpi – Nel primo bilancio che questa amministrazione ha fatto senza noi Indipendenti, nel capitolo oratori hanno messo 8.500 euro, contro gli 10 mila annui erogati nelle passate amministrazioni. E solo dopo le nostre pressioni la giunta ha stanziato altri 1.500 euro, pur avendo un avanzo amministrazione 187 mila euro. Insomma i soldi ci sono e alla grande».
E sulle materne. «Direi che le cose dovrebbero rimanere distinte. Ma siccome Montano ha introdotto la questione vorrei evidenziare il fatto che di mezzo c’è una convenzione. E quando si rinnova si aggiorna il contributo per via degli incrementi dei servizi, del costo dei pasti e delle materie prime e del contratto di lavoro dipendenti. In ogni caso a oggi il contributo per classe è il più basso della Valle Olona. E anche li siamo stati noi a chiedere di incrementare la cifra com’è giusto che sia e visto che il bilancio lo permette senza problemi».