Cordoglio dell’Anpi di Legnano per la morte della staffetta partigiana Marafon

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LEGNANO – L’Anpi di Legnano ha annunciato «con tristezza» la scomparsa, legnano anpi lutto staffetta partigianiavvenuta ieri, domenica 13 dicembre, a Castellanza, di Giordano Marafon (nella foto a fianco), giovane staffetta partigiana nei luoghi d’origine, in Veneto. Marafon era nato nel 1929 ad Albettone, in provincia di Vicenza, e aveva poi vissuto nel Padovano. «Per tanti anni – sottolineano Primo Minelli, presidente della sezione Anpi di Legnano, e il presidente onorario Luigi Botta – ha sempre ricordato l’esperienza nella Resistenza con tutto i suoi tragici risvolti: una esperienza che lo ha legato all’Associazione nazionale partigiani, nel nome della libertà e della Costituzione».

Un ruolo rischioso e delicato per la Resistenza

La staffetta era il partigiano che curava i collegamenti tra le varie formazioni impegnate nella lotta armata, permettendo la trasmissione di ordini, direttive, informazioni e il conferimento di beni alimentari, medicine, armi, munizioni, stampa clandestina. Per questo ruolo, indispensabile e delicato, venivano scelti per lo più giovani e giovanissimi, anche donne, in quanto non soggetti alla leva né, solitamente, ai rastrellamenti: potevano quindi circolare con maggiore libertà, senza destare eccessivi sospetti. Il compito di staffetta veniva svolto nella maggior parte dei casi a piedi o in bicicletta. Le staffette di solito non erano armate e quindi si trovavano nell’impossibilità di difendersi. In molti pagarono il loro impegno con le torture e con la vita. «Senza le staffette – chiosa l’Anpi – la guerra partigiana sarebbe stata inattuabile».

Addio alla partigiana Piera Pattani, presidente onoraria dell’Anpi di Legnano

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