Hub anti Covid al Casermone di Gallarate. Cassani: «Si parte subito con i tamponi»

GALLARATE – Tra due giorni, al Casermone di Gallarate, entreranno in funzione le prime due linee per i tamponi drive trhough. A dare la notizia dell’apertura di quello che diventerà l’hub tamponi e vaccini più importante della provincia di Varese è stato (oggi, 27 dicembre) il sindaco Andrea Cassani. E, seppur in maniera non ancora ufficiale, è arrivata anche la conferma di Asst Valle Olona.

La conferma della Moratti

Ulteriore conferma dell’inizio dell’attività di screening al Casermone arriva anche da Regione Lombardia, direttamente dall’assessorato guidato da Letizia Moratti. Che ribadisce: «Da mercoledì 29 dicembre sarà attivo il  nuovo centro tamponi massivo di Gallarate. Oltre al fatto che sono state aggiunte 8 nuove linee tampone presso il centro di Trenno a Milano ed è in fase di allestimento un nuovo centro tamponi presso Fiera Milano City che sarà attivo nei prossimi giorni».

Qualche giorno di test e poi a pieno ritmo

Non si sono mai fermati i lavori per trasformare l’ex caserma dell’aeronautica militare nell’hub anti Covid più grande della provincia di Varese. Un lavoro di equipe che ha coinvolto, a seconda delle competenze, l’amministrazione gallaratese, le istituzioni sanitarie del territorio quali Ats Insubria e Asst Valle Olona, Regione Lombardia, i militari della basa Nato “Ugo Mara” di Solbiate Olona e del genio di Cremona, e la protezione civile della Provincia di Varese.

Il Casermone, infatti, ospiterà sia linee dedicate allo screening del virus, dove si potranno effettuare tamponi con il sistema drive Trhough, sia linee vaccinali. Le prime ad entrare in funzione saranno quelle per i tamponi. Il progetto prevede sei linee in totale. Ma si partirà con due attive, sia per testare il sistema, sia per verificare il flusso del traffico, uno dei punti più delicati.

A gennaio partono i vaccini

Nel frattempo si continua a lavorare per l’allestimento delle postazioni per dispensare il vaccino. Ma in questo caso occorrerà attendere ancora qualche settimana. La previsione è quella di partire entro la prima metà di gennaio. Operazione questa un po’ più complicata, poiché occorre anche pianificare il dehubbing da Malpensafiere dove attualmente sono attive 30 linee suddivise per prima, seconda e (la maggior parte) terza dose.

Gorla Maggiore non si ferma

Il punto tamponi che verrà allestito al Casermone si affiancherà all’attività in corso nell’hub di Gorla Maggiore. Saranno quindi due i centri ai quali ci si potrà rivolgere per sottoporsi al test anti Covid. Nel frattempo, dopo il tilt che si è verificato alla Vigilia di Natale, con l’hub di Gorla in affanno per l’elevato afflusso di persone, sono state fatte una serie di verifiche sull’intero processo di prenotazione.

E dai vertici della sanità territoriale fanno sapere che il sistema non ha registrato intoppi. Nel senso che è stato tarato per poter effettuare circa 1.200 tamponi nell’arco dell’intera giornata. A rendere tutto complicato è stato il mancato rispetto delle fasce orarie indicate al momento della prenotazione. Ciò ha causato sia l’ingorgo stradale, sia un rallentamento dell’attività di screening. Oltre al fatto che molte persone si sono presentate all’hub (anche da fuori provincia) pur non avendo la prenotazione, ma con la necessità di ottenere l’esito del tampone in vista dei pranzi e delle cene natalizie. Rallentamenti quelli della Vigilia che hanno dato vita un super lavoro, «ma – assicurano i vertici sanitari – nessuno è andato via senza aver effettuato il test. Certo, per il buon funzionamento del sistemo è importante che ognuno rispetti le indicazioni orarie ricevute al momento della prenotazione. Questo vale anche per i vaccini».

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