Covid, il sindaco di Angera: «I funghi come soluzione per stare fuori dai locali»

angera funghi per riscaldare

ANGERA – «Invito i commercianti ad acquistare i funghi che riscaldano, da mettere all’esterno delle attività. Per accogliere i clienti in spazi aperti». Così il sindaco di Angera, Alessandro Paladini Molgora, durante l’ultima diretta sui social dedicata agli aggiornamenti sulla situazione Covid. L’emergenza sanitaria è ancora pienamente in corso. E il primo cittadino ha approfittato del video per riepilogare tutte le misure finora adottate in città. Dalle consegne a domicilio di cibo e medicine, ai contributi per i cittadini. Senza dimenticare il centro allestito per i tamponi drive through. E sono solo alcuni. Tra questi, ha anticipato che «altre misure per i commercianti sono in arrivo con l’anno nuovo».

«Non ci avevo pensato»

Il 2020 sta per finire e i segnali della crisi Covid non sembrano essere del tutto confortanti. Ma il primo cittadino di Angera guarda avanti: «Altre misure sono in arrivo per i commercianti». Nello specifico, in questo caso, il riferimento è stato per bar e ristoranti. Questa la proposta: «L’ideale sarebbe che le attività acquistassero i funghi che riscaldano, da mettere all’esterno: costano poco». E ha aggiunto: «Mi sono pentito di non averci pensato prima. Come amministrazione avremmo potuto inserire dei fondi dedicati, per comprarli direttamente noi e darli a bar e ristoranti». E le rigide temperature, insieme alle restrizioni in corso, avvalorano quest’ipotesi. Infatti, come ha ricordato Paladini Molgora, «i locali chiusi, dove si tende a togliere la mascherina, sono più rischio». Motivo per cui «bar e ristoranti sono fra i più penalizzati dalle norme anti-Covid, oltre alle scuole e ai mezzi di trasporto».

La promessa del sindaco

Il rammarico del sindaco è di «non averci pensato prima. Avremmo potuto stanziare dei soldi per pagare noi i funghi alle alle attività». Sì, perché «i prezzi sono bassi». Ma ormai non è più possibile. Almeno non con una variazione, che è stata già chiusa in occasione del consiglio comunale del 30 novembre. «Non si può aprirne un’altra, ma se dovessimo riuscire a fare un bilancio di previsione in tempi brevi, cercherò di mettere a disposizione dei fondi», ha promesso. Soldi che aiuterebbero bar, ristoranti, pasticcerie e rosticcerie ad accogliere i clienti all’esterno, anche in inverno. Perché «è molto più sicuro».

Tutti gli aiuti finora

Oltre agli aiuti che verranno, il sindaco ha elencato anche i provvedimenti che da inizio pandemia sono stati presi in città per affrontare la crisi. Come l’allestimento della sala consiliare per i vaccini antinfluenzali, che verrà ancora messa a disposizione «per quello anti-Covid, se Ats vorrà». E se di Covid si parla, Paladini Molgora ha ricordato l’allestimento del tendone di fronte all’ufficio turistico, che sarà presto «un punto per i tamponi rapidi che eseguiranno i medici di famiglia, nei casi che riterranno opportuni». Non solo, l’amministrazione ha dato il via – ora come al primo lockdown – alla consegna di cibo e medicine direttamente a casa delle persone positive, che non potevano contare sul supporto familiare. E per il cibo, il primo cittadino ha ricordato che «non ci devono essere problemi, soprattutto sotto Natale». Infatti, «verranno consegnati alle persone in difficoltà dei buoni spesa, con i quali potranno acquistare generi alimentari al supermercato». E ancora: il pagamento dei parcheggi resta in sospeso fino al 6 gennaio, la biblioteca riapre su appuntamento e con il servizio di consegna libri a casa e, fino a ieri, era attivo anche il bando istituito dal Comune per aiutare le attività commerciali a pagare gli affitti. Ma anche aiuti a chi ha perso il lavoro o è rimasto inattivo nei periodo più restrittivi, con aiuti per bollette, utenze e spese legate a necessità di figli minorenni. Per concludere c’è stata l’iniziativa “Pacchi dono solidali”, con la raccolta di giocattoli donati alla Caritas e ai bambini.

Le parole per Bellaria

Il sindaco ha chiuso la diretta social parlando dei medici che da mesi lottano in prima linea contro il Covid. «Molti si sono ammalati», ha ricordato, sottolineando che «è sempre importante mantenere alta l’attenzione, che permette di non stare male». Infine un pensiero rivolto al sindaco di Somma Lombardo, Stefano Bellariapositivo al Covid. A causa di un grave peggioramento delle sue condizioni, venerdì scorso è stato trasferito dall’ospedale di Busto Arsizio al Covid Hospital della Fiera di Milano. Ne ha parlato così Paladini Molgora: «Stefano è una cara persona, credetemi. Al di fuori dei giudizi politici, è una persona generosa, sorridente e positiva. Speriamo in bene».

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