Solarium di Legnano, qualcosa si muove. Radice: «Nessuna emergenza neve»

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LEGNANO – Qualcosa si muove per salvare il solarium nel Parco ex Ila di Legnano (nella foto). Lo ha dichiarato l’assessore alle opere pubbliche, Marco Bianchi, rispondendo nel Consiglio comunale di lunedì 21 dicembre a una interrogazione presentata dal gruppo consiliare Toia Sindaco sullo stato dei solarium nel Parco ex Ila e sugli interventi urgenti da attuare per evitarne la distruzione. Una pagina Facebook dedicata alla tutela dello storico solarium, promossa dal consigliere civico Franco Brumana, ha superato in pochi giorni il migliaio di iscrizioni, a dimostrazione dell’interesse riscosso fra i cittadini. Lo stesso consigliere ha ricordato una sentenza della Cassazione di due anni fa che afferma la responsabilità penale di chi deve conservare un bene di sua competenza, pena l’accusa di danneggiamento al patrimonio archeologico, storico o artistico (art. 733 del codice penale). Il manufatto era uno dei 28 punti del maxi ordine del giorno del Consiglio, che sarà esaurito martedì 29 dicembre. Lega e lista civica Toia Sindaco protagoniste in apertura con ben 6 interrogazioni. Di seguito le risposte dell’Amministrazione a quelle che riteniamo più importanti.

PARCO EX ILA. Un patrimonio «davvero ingente», che impone una manutenzione «complessa per priorità, finalità, operazioni di restauro e il coinvolgimento di più enti»: per questo la giunta punta a «una visione d’insieme, sapendo bene che tutti i beni devono essere presi in considerazione». Così l’assessore Bianchi sugli interventi sollecitati nel parco ai Colli di Sant’Erasmo. «Fatta salva l’urgenza di intervento – ha detto – la priorità sarà individuata in base ai benefici per la comunità e al programma elettorale scelto dai cittadini. Per il parco ex Ila, intendiamo proseguire quanto iniziato durante l’Amministrazione Centinaio per valorizzarlo e aumentarne la fruibilità, nel rispetto di tutti i termini di rilevanza culturale che possiede e delle associazioni che se ne servono. Riprenderemo l’iscrizione al registro dei giardini storici fatta nel 2017 e poi lasciata cadere dalla precedente Amministrazione, insieme ad altri strumenti». Quanto ai ripetuti crolli, anche recenti, dei solarium sono stati effettuati sopralluoghi il 7 e l’11 dicembre, che hanno riscontrato lo stato pericolante dell’intera struttura, l’assenza di travi portanti, marcite, la presenza di una vegetazione talmente infestante da fare da collante alla struttura, e una parte della recinzione non idonea, per la quale è stato chiesto ad Amga di ripristinarla. «Abbiamo dato mandato – ha proseguito Bianchi – agli uffici tecnici di valutare possibili progetti, ora in fase di studio, e comunicato oggi alla Soprintendenza lo stato di abbandono, chiedendo un suo sopralluogo per valutare che cosa è meglio fare per affrontare una tematica molto urgente e importante per la comunità». L’autore dell’interrogazione, Francesco Toia, ha suggerito «lo stesso spirito dei restauri degli affreschi nella chiesa di Sant’Ambrogio, resi possibili da finanziamenti privati e dal coinvolgimento degli studenti dell’Accademia di Brera».

ASSOCIAZIONI. Una interrogazione presentata dal gruppo consiliare Lega Salvini Premier chiedeva conto del contributo stanziato dall’Amministrazione per le associazioni, pari a 270.00 euro in aggiunta ai 100.000 già stanziati in precedenza. «Hanno presentato richiesta di contributi – ha risposto l’assessore ai servizi sociali, Anna Pavan – 20 associazioni sociali, 21 sportive e 20 ambientaliste. Si tratta di contributi ordinari, legati all’attività svolta, e non straordinari, quindi non legati a un progetto particolare».

TAMPONI. Il gruppo consiliare Toia Sindaco ha chiesto di accertare l’iter procedurale che ha portato all’accordo tra Comune e Asst per sottoporre i dipendenti comunali a test Covid a prezzo maggiorato (80 euro anziché 75) rispetto a quello disponibile sul mercato privato. Ancora Pavan ha fatto leva sulla convenzione in vigore già stipulata con l’Asst per vari esami, che nel 2019 è costata alle casse comunali 18.000 euro. A detta dell’assessore, si contano sulle dita di una mano i tamponi fatti in base alla convenzione al personale del Comune (276 dipendenti in tutto), da non confondere con il personale essenziale come gli agenti di Polizia Locale, i dipendenti degli asili nido e dei servizi demografici: 70 persone «che, se necessario, fanno il tampone non a spese del Comune ma del servizio sanitario regionale. In ogni caso – ha sottolineato Pavan – fanno capo al medico competente e, se richiesto, effettuano il test nell’ambito della convenzione».

NEVE. Sulla mancata emanazione dell’ordinanza di sgombero neve, lamentata dalla lista Toia Sindaco, «abbiamo ereditato il piano neve – ha risposto il sindaco, Lorenzo Radice – sottoscritto da Euro.Pa fin dal mese di luglio. Lo spazzamento meccanizzato è previsto solo in caso di precipitazioni nevose di almeno 7-8 cm, lo spargimento di sale anti ghiaccio è stato messo in pratica dopo la nevicata del 4 dicembre, la sera prima e il giorno stesso. Non ci sono stati disagi significativi alla circolazione, salvo quelli causati dalla chiusura dell’autostrada. Sono stati comunque spazzati il piazzale del mercato e l’area antistante il cimitero, le Ztl, le aree davanti alle scuole. Stiamo studiando la possibilità di formare squadre civiche di spalatori». Ma per Francesco Toia «non è stata salvaguardata la sicurezza della rete stradale cittadina, con parecchi disagi a partire da viale Cadorna. Del sale non si vedevano gli effetti e quindi non so dove sia stato versato. Abbiamo visto molti scivoloni di pedoni. Eppure il bollettino della Protezione civile prevedeva quello che poi si è verificato, per una volta le previsioni sono state azzeccate in pieno e non c’è stato alcun repentino cambio di scenario. Solo la pioggia ha evitato guai peggiori».

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