Da promessa a proposta: «Il Comune apra un Istituto tecnico superiore a Legnano»

legnano its istruzione scuola

LEGNANO – Aprire a Legnano un Istituto tecnico superiore, ovvero una scuola di alta specializzazione tecnologica di livello post-secondario non universitario, introdotta in Italia nel 2010 sull’esempio di simili realtà già diffuse nel resto d’Europa, soprattutto in Germania e in Francia. La proposta passa dai programmi elettorali dello scorso anno a una mozione depositata questa settimana in Consiglio comunale dalla lista civica Movimento dei Cittadini. Nella mozione si chiede a sindaco e giunta di promuovere l’istituzione della Fondazione dell’Its, prendendo contatto con tutti gli enti necessari e con le Amministrazioni comunali della zona, con le organizzazioni imprenditoriali e con tutti i possibili soggetti interessati; e di informare il Consiglio comunale e la città sulle attività svolte, presentando una prima relazione entro quattro mesi.

Mozione del Movimento dei Cittadini

«Gli Its – si legge nella mozione della lista rappresentata in Consiglio comunale da Franco Brumana – rispondono all’esigenza sempre crescente di nuove ed elevate competenze tecnologiche a sostegno dei processi di innovazione. Sono riservati ai diplomati delle scuole secondarie superiori e a coloro che dispongono di un diploma quadriennale di istruzione e formazione professionale, che hanno frequentato ulteriori corsi per recuperare le competenze mancanti. Hanno piani didattici molto flessibili, modificabili di anno in anno e connessi alle realtà produttive locali». Attualmente in Italia si contano 107 Its, ritenuti insufficienti rispetto al divario tra domanda e offerta di lavoro: un terzo delle imprese lamenta difficoltà a reperire elevati profili tecnici, mentre il tasso di disoccupazione giovanile ha raggiunto il 30%, migliore in Europa solo a quello di Spagna e Grecia, mentre in Germania è meno del 6%.

«Cogliere l’opportunità dei finanziamenti previsti da Draghi»

I risultati offerti dagli Its sono molto positivi: l’83% dei diplomati trova lavoro entro un anno e nel 92% dei casi si tratta di un impiego coerente con il percorso di studio; il rimanente, di fatto, ha proseguito gli studi o ha trovato lavoro ancora prima di ottenere il diploma. Per contro, i dati di occupazione dei neolaureati sono pari appena al 58,7%, ponendoci in Europa al penultimo posto e davanti solo alla Macedonia del Nord. Gli iscritti agli Its nel 2020 erano appena 18.000, mentre in Germania 800.000, in Francia 500.000, in Spagna 400.000 e nel Regno Unito 280.000. «Questa comparazione – commenta l’MdC – dà un’immediata percezione della necessità di istituire molti nuovi Its in Italia. Il nuovo Governo Draghi ha inserito gli Its come un punto fondamentale del suo programma prevedendo un investimento di un miliardo e mezzo, molto superiore a quello stanziato in precedenza, con l’obiettivo di decuplicare gli iscritti in 5 anni. Legnano e la zona del Legnanese hanno una grande necessità di un Its collegato alle realtà produttive e pertanto occorre che l’Amministrazione comunale si attivi al più presto e con il massimo impegno su questo obiettivo, cogliendo le opportunità dei finanziamenti previsti».

Its, Varese e le sfide del futuro in un incontro su scuola e imprese

legnano its istruzione scuola – MALPENSA24