Ezio Rossi contro il suo passato: “Contro i quarti in classifica con consapevolezza”

Foto Città di Varese

Domani alle 15 il Città di Varese sarà impegnato sul campo del Pont Donnaz a Montjovet per la gara della ventunesima giornata con l’intento di proseguire la striscia positiva delle ultime settimane che ha portato 10 punti nelle ultime quattro partite.
Prima della rifinitura del sabato mattina l’allenatore Ezio Rossi ha presentato la partita contro la squadra di cui è stato alla guida nella scorsa stagione in Eccellenza piemontese. «Andiamo a giocarci la partita consapevoli dei nostri mezzi contro la quarta in classifica che in casa ha ottenuto sei vittorie, un pareggio e ha perso solo una volta con la Castellanzese. Conosco bene l’ambiente ma non la squadra perché, rispetto all’anno scorso, è stata rivoluzionata dall’arrivo di giocatori importanti come Ciappellano, Lauria e Varvelli. Sono una squadra camaleontica e il sistema di gioco lo scopriremo quando scenderemo in campo».

Bel Varese

Il Città di Varese di queste ultime settimane ha dimostrato di giocarsela alla pari con tutte le avversarie: «Sappiamo che la strada è molto lunga ma noi dobbiamo ripetere le prestazioni che stiamo facendo sotto ogni aspetto. La prima filosofia deve essere quella di essere solidi perché poi le occasioni arrivano e allora lì bisognerà essere bravi a sfruttare le nostre frecce con cinismo. In tutte le partite le occasioni le abbiamo sempre avute, dimostrando di avere qualità: magari manca il bomber ma dobbiamo essere una cooperativa del gol come stiamo facendo».

I nuovi innesti 

Con il Pont Donnaz saranno a disposizione i due nuovi arrivi Gabriele Quitadamo e Alessandro Rinaldi: «Quitadamo l’ho fatto esordire io in Serie C a diciotto anni in un Reggiana-Cuneo: può fare sia il terzino che il centrale difensivo, ruolo in cui ha vinto due campionati di Serie D a Cuneo. Rinaldi è un centrocampista di buona tecnica che può diventare importante in un reparto dove contiamo le assenze di Disabato, Beak e Scampini. Ha dimostrato di tenerci a venire a Varese perché, come è stato per me, ha visto Varese come il Real Madrid. Nelle mie squadre ho sempre voluto giocatori con questa mentalità». Alla lista degli indisponibili per un lungo periodo, come purtroppo era previsto fin dal finale con il Sestri Levante, si è aggiunto il terzino Yuri Giugno. Nel reparto avanzato, invece, il ritorno di Mamah – come si è visto con il Legnano – può essere un’arma in più da sfruttare: «Con Kenneth e l’arrivo di Dellavedova possiamo permetterci altre forze fresche. Per un allenatore è importante che chi entra dalla panchina lo faccia con la testa giusta e noi lo stiamo facendo. Il merito è soprattutto quello di avere ragazzi intelligenti».

Ezio Rossi Varese-malpensa24