Tarantino sceglie Roma e costringe Samarate al voto anticipato

decadenza sindaco tarantino

SAMARATE – C’è incompatibilità tra la carica di deputato e la fascia tricolore di Samarate. A sei mesi dalla sua elezione alla Camera dei deputati, Leonardo Tarantino si trova costretto a scegliere. E naturalmente ha scelto Roma. Samarate tornerà al voto nel 2019, nell’attesa il Comune resta amministrato dalla giunta in carica con al vertice l’attuale vicesindaco Alessandra Cariglino (Forza Italia). L’unico scoglio da superare è la redistribuzione delle due pesanti deleghe oggi in mano al sindaco, ovvero il Bilancio e l’Urbanistica.

La decadenza

E’probabile che già con il consiglio comunale del prossimo 28 settembre si darà ufficialmente avvio alla procedura di decadenza del sindaco. Tutto dipenderà dai tempi di Montecitorio. Dopo che la giunta per le elezioni della Camera dei Deputati guidata da Roberto Giachetti (Pd) ha sancito martedì scorso l’incompatibilità di Tarantino (e con lui anche del tradatese Dario Galli), ora il presidente Roberto Fico scriverà ai due leghisti imponendo loro di scegliere. Da quel momento avranno trenta giorni per decidere che strada prendere, o sindaco o parlamentare. Tarantino, sin dal primo momento in cui è stato sollevata la questione, aveva detto che sarebbe rimasto a Roma.

La successione

Tra pochi mesi dunque la città di Samarate si troverà catapultata ancora una volta in campagna elettorale, con il giorno delle elezioni fissato con ogni probabilità il 26 maggio in concomitanza delle Europee. Chi guiderà il centrodestra dopo Tarantino? La base della Lega punta sull’assessore ai Lavori pubblici Enrico Puricelli, ma salgono anche le quotazioni della delegata ai Servizi Sociali, Nicoletta Alampi, che proviene dal mondo civico. Con otto mesi davanti in fascia tricolore, potrebbe ambire a restare alla guida del Comune anche Cariglino. Forza Italia, dunque, potrebbe puntare su di lei. Da mesi con il pugnale tra i denti per gli effetti locali della elezione di Tarantino a Roma, è scontato il centrosinistra baserà la campagna elettorale sul ritorno alle urne anticipato.

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