Dietrofront Forza Italia a Busto, Farioli: «Dissento. Il polo di centro non si ferma»

BUSTO ARSIZIO – «Dissento, ma rispetto le decisioni dei vertici provinciali. Però l’iniziativa politica portata avanti con il loro pieno assenso non può essere bloccata». Gigi Farioli si dice «sconcertato» dalla proposta di un dietrofront di Forza Italia a Busto Arsizio, e conferma, di fatto, la sua volontà di proseguire con il percorso politico di costruzione di un polo di centro liberal-popolare e riformista. Chiedendo esplicitamente che i vertici provinciali azzurri «chiariscano con trasparenza e amore per la verità dei fatti» la situazione che si è venuta a creare. «Kafkiana e arzigogolata» la definisce l’ex sindaco di Busto Arsizio.

«Percorso che non si può bloccare»

Farioli rimane commissario di Forza Italia: «Ma non verrò a patti se non con i cittadini e la mia coscienza». Insomma, lo strappo sembra ormai inevitabile, anche se Gigi Farioli insiste nel voler “vedere le carte” dell’accordo che porterebbe gli azzurri a rientrare nel centrodestra a Busto. «Gli impegni presi a Pasqua – ribadisce Farioli – prevedono che NON ci sia alcuna lista del sindaco, che se venisse presentata una lista oltre le forze politiche sia una civica che NON porti il nome del sindaco, che tale lista abbia come riferimento esclusivamente le forze politiche della coalizione e nessun ulteriore referente, che in tale lista non siano candidati esponenti che abbiano avuto precedenti esperienze politiche e o amministrative». Per il commissario di Forza Italia, par di capire, la lista Antonelli Sindaco non rispetterebbe questi requisiti, ma in ogni caso il tempo è scaduto e il percorso avviato «non si può bloccare». Anche per una questione di «correttezza» nei confronti di «candidati, forze politiche, cittadini, associazioni» con cui l’alleanza liberal-popolare (con Cambiamo!, Popolo della Famiglia e Rinascita della Democrazia Cristiana) e riformista (con Italia Viva, Azione e +Europa) evidentemente ha già preso impegni. I manifesti per Gigi Farioli sindaco sarebbero già pronti per essere affissi e manca meno di un mese, con le ferie di agosto di mezzo, alla presentazione delle liste. Ora non resta che attendere le prossime mosse: domani, 7 agosto, il tavolo del centrodestra dovrebbe sancire il ritorno all’ovile di Forza Italia, e a quel punto, a meno di clamorosi colpi di scena, le strade tra Farioli e il partito che lo ha visto protagonista per più di 25 anni, si separeranno.

La nota di Farioli

Onde evitare funamboliche e fantascientifiche ricostruzioni di una riunione di comitato provinciale che già vedo largamente e contraddittoriamente sulle testate online nell’invitare, nel pieno rispetto della libertà di stampa e del lavoro teso ad acquisire notizie, a contattare i vertici provinciali, da Commissario Cittadino di Forza Italia che nella riunione medesima ha avuto modo di relazionare e che ha riottenuto totale fiducia, intendo chiarire:

a) col mio parere contrario e superando quanto definito nell’ultimo direttivo del 24 luglio, il commissario ha sottoposto ai presenti la volontà di confermare la necessità di un ulteriore confronto con Fratelli di Italia e gli altri segretari nella speranza che gli accordi politici dell’aprile scorso, sinora totalmente irrisi e disattesi, vengano invece accettati;

b) conseguentemente ha chiesto e pare ottenuto una riunione per sabato che certifichi che tali impegni vengano rispettati anche se “in limine vitae”;

c) tali impegni prevedono che NON ci sia alcuna lista del sindaco, che se venisse presentata una lista oltre le forze politiche sia una civica che NON porti il nome del sindaco, che tale lista abbia come riferimento esclusivamente le forze politiche della coalizione e nessun ulteriore referente, che in tale lista non siano candidati esponenti che abbiano avuto precedenti esperienze politiche e o amministrative;

d) che se questi impegni verranno rispettati Forza Italia Varese chiederà a Busto Arsizio di confermare la coalizione organica di centrodestra.

Personalmente tale kafkiana e arzigogolata proposta posta a base dell’accordo di aprile (prima di Pasqua) non solo non mi appassiona ma mi sconcerta alla luce della condivisa iniziativa politica da me attuata, col pieno consenso e assenso di Forza Italia provinciale che ovviamente per correttezza con candidati, forze politiche, cittadini, associazioni ma soprattutto la Città di Busto e la sua comunità, non potrei comunque bloccare. Questo è lo stato dei fatti. Rispetterò, pur in dissenso, qualunque decisione i vertici provinciali riterranno assumere ma, fino a quando sarò commissario cittadino, non verrò a patti se non con i cittadini e la mia coscienza. Mi auguro che, se lo riterranno opportuno, i vertici provinciali chiariscano con altrettanta trasparenza e amore per la verità dei fatti.

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