Strappo Forza Italia-Farioli: a Busto il partito torna in coalizione. L’ex sindaco no

busto cimiteri farioli

BUSTO ARSIZIO – Forza Italia fa retromarcia e rientra tra i ranghi del centrodestra. Non Gigi Farioli, il quale va avanti per la sua strada. Percorso che fino a un certo punto è stato anche la strada suggerita e imboccata dal suo partito. Di più: Gigi Farioli non ha neppure intenzione di rassegnare le dimissioni da commissario cittadino di Forza Italia.

Il problema è stato dirlo a Farioli

Per Forza Italia il problema non è rientrare nel centrodestra: il partito (non a Varese, ma a Roma) ha deciso da giorni. E lo si era capito. Il problema vero era dirlo a Farioli. Ma sopratutto tentare di evitare lo strappo con l’uomo più rappresentativo dei berlusconiani a Busto e molto probabilmente in tutta la provincia di Varese. E che Forza Italia stesse cercando un modo “morbido” per annunciare in maniera ufficiale all’ex sindaco di Busto il cambio di rotta, lo si è capito dal silenzio che il partito ha fatto calare sulla questione negli ultimi giorni. “Parla Caliendo“, hanno ripetuto tutti gli esponenti di Forza Italia nei giorni scorsi. “Deve essere il senatore a dettare la linea e decidere cosa dobbiamo fare”.

Strade che si dividono

E così è stato (o meglio non è stato) nella riunione che i vertici provinciali di Forza Italia hanno tenuto ieri sera (giovedì 5 agosto). Nel senso che il senatore e commissario provinciale non ha fatto altro che ribadire quanto affermato durante l’ultima conferenza stampa: “Se tutte le condizioni dell’accordo verranno rispettate non abbiamo più alcuna ragione politica per rimanere fuori dal centrodestra a Busto. Quindi rientriamo nell’alleanza”.

Ma queste benedette condizioni, che Forza Italia vuole rispettate dalla prima ultima e che Fratelli d’Italia dà per sistemate verranno passate ai raggi X sabato 7 agosto dal direttivo provinciale del centrodestra. Giorno in cui, è auspicabile, potrebbe venire posta la parola fine su questo assurdo capitolo della politica bustocca.

E Gigi Farioli? E il lavoro fatto in tutte queste settimane dall’ex sindaco di Busto, su sollecitazione anche dei vertici del partito, per iniziare a costruire un polo moderato liberale riformista? Nessuna risposta convincente che si sappia. Nel senso che, almeno secondo i si dice, tutto il partito ha fatto grandi elogi a Farioli. Qualcuno l’ha anche definito: “il nostro faro”. Nessuno ha spezzato una lancia nei confronti dell’azione politica condotta da Farioli e Busto. E cos’ la riunione dei forzisti si è trasformata di fatto un “Gigi contro tutti“.

Oltre due ore di discussione: il senatore ha tracciato la rotta per l’inversione, puntellandola con un “del resto noi l’abbiamo sempre detto” e gli altri esponenti forzisti si sono di fatto allineati mettendo davanti le ragioni di fedeltà al partito. Non Farioli, il quale dal canto suo ha rovesciato sul tavolo (non potendo rovesciare fisicamente il tavolo poiché la riunione era via zoom) la sua grande amarezza. Ma anche la convinzione nel percorso intrapreso. Che inevitabilmente lo porterà lontano dai suoi compagni di partito e fuori dal centrodestra. Non da Forza Italia per ora. Poiché l’ex sindaco di Busto non ha intenzione di dimettersi dal ruolo di commissario cittadino. Tanto più che, proprio sul ruolo politico alla guida del partito cittadino, Farioli ha incassato la massima fiducia del commissario provinciale Giacomo Caliendo.