Dimitri Cassani: «Preghiamo Sant’Ilario. Ha sconfitto la peste a Casorate»

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CASORATE SEMPIONE – Soltanto due settimane fa reputava le contromisure per fermare il Coronavirus esagerate, tanto da essere stato uno degli ultimi sindaci sul territorio ad annullare – controvoglia – la sfilata del carnevale già programmata per le vie del paese. Ora il primo cittadino di Casorate, Dimitri Cassani, arriva persino a invocare pubblicamente i santi per frenare i contagi di Covid-19 in Italia.

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Sottovalutazione del pericolo

Cassani lo scorso 22 febbraio definiva la prima ordinanza della Regione «un provvedimento che rischia di diffondere preoccupazioni eccessive e addirittura panico». Insieme ad altri sindaci rientra dunque tra gli amministratori locali che hanno sottovalutato il problema, diffondendo messaggi istituzionali sbagliati e in controtendenza con le preoccupazioni che, già allora, manifestava il governatore Attilio Fontana.

Niente panico?

Soltanto due settimane dopo l’atteggiamento di Dimitri Cassani si è completamente rovesciato. E mentre tutti invitano a mantenere la calma – attraverso l’hastag #andratuttobene – lui sui social invoca Sant’Ilario, il patrono del paese che fermò la peste. Una leggenda narra infatti che verso la metà del 1300 la zona subì la peste e un’estrema carestia: Sant’Ilario venne a sapere che in un villaggio c’era la peste e che gli abitanti (forse di Cardano) avevano contaminato le serrature della chiesetta ora chiamata di Sant’Ilario, in territorio di Casorate verso Cardano al Campo. Allora Sant’Ilario ripulì le catene e i chiavistelli affinché i Casoratesi non fossero contagiati dalla peste.

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