Disabile pilota con un braccio solo. Brevetto di volo grazie alla Aidro di Taino

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TAINO – Il ServoFly T4/1, ausilio in stampa 3D prodotto dall’azienda Aidro srl di Taino, ha trovato il suo massimo compimento permettendo al giovane disabile Mattia Negusanti di conseguire il brevetto di volo all’aeroporto di Fano. E’ il primo caso in Italia, e forse al mondo, in cui un pilota con un sola mano, riesce ad ottenere la licenza per pilotare un ultraleggero, grazie all’attrezzatura realizzata con la tecnologia additiva. A seguito dell’approvazione del Aero Club D’Italia sull’impiego del ServoFly, il 3 agosto, Mattia ha sostenuto l’esame teorico e pratico di volo VDS superandolo con ottimi risultati, seguito dall’esaminatore Giannini.

Investito da un camion

Oggi il neopilota disabile può volare in sicurezza anche con un solo braccio. Infatti nel 2015 Negusanti è stato vittima di un incidente stradale, investito da un camion, mentre era fermo in sella alla sua moto, ha riportati gravi traumi che l’hanno costretto fra la vita e la morte per una decina di giorni. Il coma, l’estrema unzione impartita per tre diverse volte. La sua fibra forte ha resistito, però l’incidente ha lasciato severe conseguenze, che hanno obbligato il trentaquattrenne urbinate a modificare stili e abitudini di vita. Dopo 4 anni di terapie intensive e numerosi interventi chirurgici all’avanguardia nel campo scientifico, Mattia ha ricominciato a vivere, a lavorare e a trovare soluzioni per convivere con la sua disabilità legata alla perdita del braccio sinistro.

Il sogno del volo

Come il ServoFly T4/1, un attuatore elettrico che gli consente di pilotare un ultraleggero in sicurezza e con l’uso di una sola mano. L’ausilio è stato prodotto con la nuova tecnologia di stampa 3D a metallo, grazie al coinvolgimento dell’azienda di Taino, la Aidro srl, e alla passione della sua titolare Valeria Tirelli, che si è fatta affascinare dalla forza di volontà del giovane disabile.

Il sostegno dell’Arma

Mattia infatti, era un carabiniere in forza ai reparti operativi prima dell’incidente, e proprio grazie al sostegno dell’ Arma della caserma del comando provinciale a Pesaro, e del generale Marco Filoni, scopre l’amore per il volo. Racconta Mattia: «Il giorno che ho ripreso a lavorare dopo l’incidente, arrivo al mio nuovo incarico al Ministero della Difesa e il comandante Filoni, istruttore di volo, mi propone di andare a volare con lui. «Comandante io vengo, ma poi se mi piace dobbiamo trovare il modo di farmi pilotare un aereo da solo». Così è iniziato tutto. Nonostante l’incredulità di tante persone, Mattia ha ottenuto l’idoneità medica al volo e si è iscritto alla scuola di volo dell’Aero Club Fano. Ma serviva inventare una soluzione tecnica che gli permettesse di volare in autonomia e sicurezza, anche con un solo braccio.

Il ServoFly

È stato così realizzato il ServoFly, nato dall’idea iniziale del disegnatore Paolo Picchi e dal cugino Davide, espero meccanico e pilota acrobatico del aeroporto di Fano. Dopo i primi prototipi in plastica, il progetto ServoFly è stato accolto dall’azienda lombarda, Aidro srl, leader nel settore oleo-idraulico e della stampa 3D a metallo. Con grande generosità e passione, Valeria Tirelli, amministratrice della società, insieme ad Alberto Tacconelli, direttore tecnico, ha messo a disposizione il team di ingegneri e i macchinari dell’azienda, per realizzare con la tecnologia additiva un oggetto unico, leggero e personalizzato. Infatti la stampa 3D è una delle nuove tecnologie dell’ Industria 4.0, che permette di produrre soluzioni flessibili, adattabili alle diverse situazioni e disabilità ed è davvero una tecnologia al servizio delle persone. E’ così nato ServoFly T4/1 l’attuatore che controlla la barra di comando gas motore. L’ausilio in stampa 3D è unico nel suo genere in quanto è stato personalizzato per sopperire alla disabilità di Mattia ma è anche una attrezzatura plug&fly, cioè di facile installazione sul cockpit dell’aereo. Il ServoFly viene agganciato alla barra senza richiedere alcuna modifica all’aeromobile, che quindi non ha dovuto subire processi di revisioni e certificazione.

ServoFly Aidro taino

L’aereo inclusivo

L’aereo della scuola di volo del Aero Club Fano, un Pioneer 200 della Alpi Aviation, è diventato un mezzo inclusivo, che può essere utilizzato da qualsiasi pilota, con o senza disabilità. Per rendere il ServoFly ancora più innovativo, si è resa disponibile l’azienda emiliana TecnoElettra Impianti srl, leader nei cablaggi e impianti elettronici per la formula 1 e Moto GP. Il suo fondatore Leo Cantergiani, ha realizzato la parte elettrica dell’attuatore che trasporta tutti i principali comandi su un joystick installato sulla cloche dell’aereo, che di conseguenza può essere governato con una sola mano. Le prove meccaniche e di volo sono state fatte dagli esperti piloti presso l’aeroporto di Fano, con la supervisione del Comandante Davide Cecchini, e l’appoggio degli istruttori di volo della Eagles Aviation Academy, tra cui Mirko Misso.

Nulla è impossibile

Grazie alla condivisione e al lavoro di squadra, il sogno di Mattia di volare con un solo braccio è diventato realtà. Ora che ha conseguito la licenza per pilotare un aereo ultraleggero, il suo desiderio è di essere di ispirazione per tutte le persone che nonostante si trovino a dover convivere con delle disabilità, imparino ad affrontare le difficoltà quotidiane con coraggio e determinazione. «Saranno più le volte che le cose sembrano impossibili – riflette Mattia – ma possiamo far ricredere gli scettici e chi non ripone fiducia nella possibilità di riuscita. Volare è già un progetto ambizioso per tanti, farlo con un solo braccio sembra impossibile, ma io ci sono riuscito. E questo è molto gratificante. Dico sempre che non bisogna sperare, ma bisogna avere la forza e la volontà di crederci. E la scienza, la medicina, e le nuove tecnologie, come la stampa 3D, ci possono essere di aiuto».

Appuntamento a Taino

Aidro continua nella promozione e sviluppo di soluzioni tecniche innovative realizzate con la stampa 3D e per questo motivo, da quest’anno è entrata a fare parte del Distretto Lombardo Aerospaziale. Con il supporto di Tommaso Tirelli, socio di Aidro, l’azienda vuole diffondere la conoscenza e l’impiego della tecnologia additiva nelle aziende d’eccellenza del territorio, organizzando eventi di promulgazione, come quello in programma il 6 settembre nella sede di Taino, organizzato dal Cluster Lombardia.

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