Don Mazzi e il Prefetto battezzano la “Prison Beer”. Prodotta dai detenuti di Busto

BUSTO ARSIZIO – «Ha il sapore della libertà». È la “Prison Beer”, la birra nata da un progetto della cooperativa La Valle di Ezechiele per impiegare i detenuti nel birrificio The Wall di Venegono Inferiore. La prima lattina che è stata presentata ieri, 16 aprile, allo Spaziofestival del Baff in piazza San Giovanni a Busto Arsizio, si chiama “Antonio”, dal nome del primo detenuto del carcere di Busto Arsizio che ha trovato lavoro nel birrificio di Venegono. «Intitoleremo una birra ad ogni persona che libereremo dal carcere facendolo lavorare nella filiera della birra» annuncia don David Riboldi, cappellano della Casa circondariale di via per Cassano.

Le autorità presenti

La Prison Beer è stata spillata per la prima volta sotto il tendone del Baff, e ad inaugurare il nuovo marchio erano presenti il fondatore di Exodus don Antonio Mazzi, che aveva celebrato la Messa della Divina Misericordia nella sede de La Valle di Ezechiele a Fagnano Olona, e il Prefetto di Varese Salvatore Pasquariello, che solo sette giorni prima era stato ospite in carcere alla Messa di Pasqua. Con loro il sindaco di Busto Arsizio Emanuele Antonelli, l’assessore all’inclusione sociale Paola Reguzzoni, il capitano dei Carabinieri di Busto Arsizio Annamaria Putortì, ma anche il nuovo garante dei detenuti Pietro Roncari e il neo-presidente dell’associazione “La Valle di Ezechiele” Stefano Binda, oltre al sindaco di Lonate Pozzolo Nadia Rosa. Poi sono passati a fare una sorpresa anche i quattro attori del cast di “Mare fuori” , superospiti del Baff subito assediati dai fans a caccia di selfie.

Vincenzo Ferrera, Beppe Romano di Mare Fuori, assaggia la Prison Beer

Lavoro per i detenuti

«È importante tirare fuori dal carcere le persone attraverso il lavoro» il messaggio di don Mazzi. «La recidiva per chi lavora dentro e fuori dal carcere scende al 2%, contro il 70% di chi non ha un lavoro» il dato ribadito dal Prefetto Pasquariello, che proprio oggi, 17 aprile, riunirà il tavolo con le associazioni di categoria per lanciare un grande convegno alla Camera di Commercio sugli incentivi alle imprese che assumono detenuti ed ex detenuti. Per il sindaco Emanuele Antonelli quello de La Valle di Ezechiele è «un progetto meraviglioso», perché l’uscita dal carcere è «un percorso non facile che va accompagnato». In quest’ottica dall’assessore Reguzzoni arriva un appello alle imprese del territorio: «Non facciamoci bagnare il naso – il riferimento è al birrificio The Wall di Venegono – chi vuole impostare dei progetti telefoni in via Roma (ai servizi sociali di Busto, ndr)».

busto arsizio prison beer – MALPENSA24