LEGNANO – Era impegnata a inserire nel tablet di lavoro alcuni dati e non si è accorta di nulla, ma quando ha alzato gli occhi dallo schermo, la scena che le si è presentata davanti era fin troppo esplicita: un uomo con la cerniera dei pantaloni abbassata tentava di attirare la sua attenzione con gesti inequivocabili. L’episodio è accaduto due giorni fa al Parco Castello di Legnano (nella foto) ed è stato denunciato oggi, giovedì 30 novembre, dalla stessa azienda per cui lavora la donna, la multiutility cittadina Amga.
La donna è infatti una impiegata di Amga che era impegnata a effettuare alcune rilevazioni nelle immediate vicinanze dell’area cani del parco che a quell’ora – erano circa le 11.30 – complice forse anche il freddo della giornata, era insolitamente deserta.
Convinta a denunciare dall’azienda per cui lavora
Di età probabilmente compresa tra i 50 e i 55 anni, carnagione chiara, barba, giubbotto e pantaloni color marrone, cappellino nero con visiera, l’uomo ha continuato imperterrito fino a quando l’operatrice, spaventata ma intenzionata a non darlo a vedere, ha reagito insultandolo: solo a quel punto, si è ricomposto e si è dileguato.
La donna, che inizialmente si era limitata a raccontare l’accaduto ai colleghi, è stata poi invitata dall’azienda a denunciare l’episodio, anche per proteggere eventuali altre vittime dagli atti osceni in luogo pubblico che la stessa persona potrebbe compiere.
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