LEGNANO – Sbarcati in Italia una settimana fa, si erano ritrovati a passare la notte al Parco Castello di Legnano (nella foto). Protagonisti, tre ragazzi nordafricani minorenni, amici da una vita e che insieme hanno tentato la buona sorte nel nostro Paese. Conoscendo in pochi giorni l’inferno di un centro di accoglienza temporanea e poi il paradiso, o quasi, dell’accoglienza presso un’associazione del terzo settore.
I tre, tutti maschi e di 17 anni, erano partiti dallo stesso paese in Tunisia, senza nessun adulto con loro, per rincorrere il sogno di una vita migliore nel nostro Paese. Sbarcati lo scorso 5 ottobre a Lampedusa, erano finiti provvisoriamente in un centro d’accoglienza a Trapani. Qui i tre sono andati incontro a una lunga serie di maltrattamenti e soprusi da parte di altri ospiti del centro. Qualcuno gli ha rubato le scarpe, a uno di loro perfino gli occhiali, di cui non può fare a meno.
Accolti da un’associazione del territorio
Stanchi di essere le vittime dei più prepotenti, i tre ragazzi si sono allontanati dal centro per risalire la Penisola, forse per unirsi ai familiari di alcuni di loro che già vivono in Italia. Arrivati a Legnano, privi di qualsiasi contatto nella zona, si sono ridotti a dormire nel parco. Qui li ha notati una signora, che li ha convinti a seguirla alla polizia.
Il personale del commissariato cittadino si è prodigato per cercare loro una sistemazione adeguata, interessando anche i Servizi sociali del Comune. Dopo una giornata di richieste e telefonate, i tre amici hanno finalmente trovato posto in una onlus del territorio, che li ha accolti in via temporanea, dando loro un tetto e l’assistenza necessaria. Il lieto fine di una vicenda esemplare delle speranze di chi si imbarca sui barconi per l’Italia e delle difficoltà a trovare per tutti una sistemazione adeguata.
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