VARESE – Insieme al Trentino Varese sarà il primo territorio in Italia ad utilizzare la segnaletica per gli itinerari cicloturistici che segue gli standard dell’Imba, l’ente internazionale competente in materia. È una delle principali novità (nel video qui sotto la panoramica completa) del progetto Doyoubike, nato nel 2021, che prosegue e cresce in vista della bella stagione con un calendario di tour promozionali che durerà fino a ottobre.
Tre nuovi video
I prossimi passaggi del progetto voluto dalla Camera di Commercio, con i suoi 2000 chilometri di percorsi mappati e più di 50 guide formate, sono stati illustrati stamattina, mercoledì 17 aprile, in seguito alla vetrina della Fiera del Cicloturismo, a cui Varese ha partecipato ad inizio mese a Bologna con riscontri positivi. Prima novità illustrata i tre nuovi video promozionali d’area, realizzati da Marco Tessaro, che fanno seguito a quello istituzionale lanciato un anno fa. Si tratta delle Valli del Verbano, la Valle del Ticino e la Terra dei Laghi. A breve partiranno le riprese per altri tre cortometraggi, relativi alle aree della Comunità Montana del Piambello, il Parco del Campo dei Fiori e il Parco Pineta. Realtà ed enti di cui oggi erano presenti in sede di presentazione i referenti e rappresentanti.
Tour e segnaletica
Nel frattempo le guide formate grazie al progetto hanno messo a punto il programma dei tour promozionali previsti dal 21 aprile a metà ottobre: escursioni che toccheranno tutte e sei le aree, coprendo l’intero territorio provinciale. «Di grande importanza – ha sottolineato il presidente di Camera di Commercio Mauro Vitiello – anche l’impegno in relazione alla segnaletica degli itinerari: la si sta predisponendo secondo gli standard dell’Imba, l’ente internazionale competente in materia. Varese sarà tra i primi territori ad adottarli in Italia insieme al Trentino e seguendo l’esempio che viene da gran parte d’Europa oltre che dagli Stati Uniti». Entro l’inizio del prossimo mese la segnaletica verrà posata lungo i primi due itinerari, sul Monte Orsa e sul Monte Piambello. Il Varesotto si pone dunque al passo col Trentino, un modello in Italia che Varese vuole seguire. «Un confronto che non vuole essere dal punto di vista competitivo – ha aggiunto il presidente dell’ente camerale – facciamo tesoro, cerchiamo di capire quello che loro hanno fatto di buono sapendo che noi abbiamo del valore aggiunto».
Colonnine e official point
Continua inoltre lo sforzo d’installazione delle colonnine di ricarica per le e-bike. Già predisposte tutte quelle delle aree del Piambello e delle Valli del Verbano, ora anche altre zone si stanno infrastrutturando, con l’obiettivo di raggiungere presto la quota programmata di 38 stazioni di ricarica operative. Un altro passaggio importante di Doyoubike è la diffusione sull’intero territorio provinciale degli “official point”: operatori commerciali qualificati, tra accoglienza, ristorazione e servizi, che sono a contatto diretto con i visitatori. Dopo i corsi di formazione che seguiranno prossimamente i responsabili delle nuove strutture inserite nell’iniziativa il loro numero salirà a 80. Una novità delle ultime ore è poi un educational tour che nelle prossime settimane vedrà protagonisti i giornalisti di alcune delle principali testate italiane di settore. Per loro è stato predisposto un itinerario promozionale intitolato “Ghiaccio e Bollicine” che partendo dalla Madonnina di Azzate giungerà alle ghiacciaie di Cazzago Brabbia. Qui i cronisti specializzati in cicloturismo entreranno in contatto con l’affascinante storia di queste strutture e degusteranno i sapori enogastronomici varesini, brindando con lo spumante dei produttori locali.
I numeri del cicloturismo
Gli sforzi del territorio e delle istituzioni di Varese vanno nell’ottica di investire su un settore, quello dell’active & green, con numeri in continua crescita. Gli ultimi dati elaborati dall’Osservatorio sull’Economia del Turismo delle Camere di Commercio dicono che nello scorso anno il cicloturismo in Italia ha registrato oltre 56 milioni di presenze, in aumento del 4% anche rispetto a quel 2019 che rappresentava il punto di riferimento. Non solo, perché l’impatto economico supera i 5,5 miliardi di euro (+35% nell’arco di dodici mesi).
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