MACCAGNO CON PINO E VEDDASCA – Si chiama Ecomuseo ma non è uno spazio espositivo come lascerebbe intendere il nome. Si tratta invece di uno strumento istituzionale che ha l’obiettivo di agire da custode del sapere del passato fino alla programmazione del futuro dei territori. In Lombardia ad oggi ce ne sono già 36, con specifiche forme di finanziamento su progetti ritenuti di rilevanza locale. A questi si vuole aggiungere ora l’Ecomuseo Veddasca.it.
Il progetto
Il progetto per l’ecomuseo è stato presentato giovedì sera nella sala consiliare di Maccagno con Pino e Veddasca, uno dei cinque comuni italiani coinvolti: gli altri sono Agra, Dumenza, Curiglia con Monteviasco e Tronzano Lago Maggiore. Ma il respiro dell’iniziativa è internazionale, con la partnership del centro di Gambarogno situato appena oltre il confine. «Un progetto ambizioso, l’unica vera novità istituzionale che oggi si muove sui nostri territori» è il commento dell’amministrazione comunale di Maccagno con Pino e Veddasca guidata dal sindaco Fabio Passera.
Energia condivisa
L’Ecomuseo nelle intenzioni dei promotori vuole essere una comunità territoriale, un osservatorio scientifico partecipato, ma anche un ente/associazione con forza istituzionale e un attore che partecipa alla realtà territoriale, con precisi ruoli e compiti stabiliti in uno statuto. Il tema individuato e proposto per l’Ecomuseo Veddasca.it è “Energia condivisa”. «Abbiamo pensato alla produttiva presenza di una Comunità Energetica – si legge nella presentazione del progetto (qui il sito ufficiale) – per fecondare la comunità di uno spirito di autogoverno capace di indirizzare la Comunità Operosa, braccio creativo e operativo dell’Ecomuseo, verso obiettivi e soluzioni di sostenibilità».
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