Elezioni a Somma Lombardo, i programmi a confronto

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SOMMA LOMBARDO – Il tema sicurezza, la riqualificazione del centro storico e la rinascita del commercio. Ma anche l’incentivazione della cultura, del turismo e dello sport. Senza dimenticare l’ambiente e il rapporto con Malpensa. Pur avendo visioni differenti da un punto di vista politico, pur avendo un modo diverso di esprimere le proprie idee, i tre candidati sindaci a Somma Lombardo guardano a un obiettivo comune: il bene dei cittadini, basato su un rapporto di trasparenza e condivisione. Da una parte, il sindaco uscente Stefano Bellaria, sostenuto dalle quattro forze politiche del centrosinistra (Pd, Somma al Centro, Sinistra per Somma e Somma Civica). Dall’altra, i due avversari del centrodestra: il leghista Alberto Barcaro – appoggiato da Forza Italia, dai civici di Siamo Somma Ideale e ovviamente dal suo partito, la Lega – e Manuela Scidurlo, al suo debutto come candidata sotto il simbolo di Fratelli d’Italia, dopo l’addio agli ormai ex alleati del fronte Barcaro per correre in solitaria. Manca pochissimo alle Amministrative e le tre squadre hanno avuto modo di confrontarsi con i cittadini. I candidati si sono presentati e ognuno ha potuto dire la sua sulla Somma che vuole realizzare. Ora tocca ai sommesi scegliere da che parte stare. Partendo da un’analisi dei programmi.

La sicurezza

Che il tema sicurezza sia una priorità non è mai stato messo in dubbio. Ribadito a più riprese dai candidati, è diventato anche argomento di dibattito.
I piani del centrosinistra prevedono di «aumentare l’organico della polizia locale e potenziare la rete di videosorveglianza nelle frazioni, favorendo l’estensione del “controllo del vicinato”». Ma anche «aumentare la partecipazione dei cittadini sommesi alle attività della protezione civile e realizzare (ad esempio nell’area dell’ex Macello) il nuovo “Polo della Sicurezza Sommese”».
Il fronte riunito intorno a Barcaro punta sulla rete pubblica di illuminazione, che «continuerà ad interessare le zone urbanizzate ancora sprovviste di questo servizio», e sull’educazione, attivando «percorsi di formazione nelle scuole e iniziative pubbliche per sensibilizzare al rispetto delle regole».
La sicurezza dei cittadini è al centro anche dei piani di FdI. Fra le intenzioni c’è quella di istituire delle “associazioni di osservatori volontari”, ovvero «associazioni accreditate che intervengono tempestivamente e in sincronia con gli enti di polizia preposti», si legge nel programma firmato da Scidurlo. «Lo scopo essenziale è far rispettare le norme a regolamentazione della vita civile per migliorare la condizione di vivibilità nei centri urbani».

Il centro storico per rilanciare il commercio

Nei piani dei tre candidati si insiste molto sulla riqualificazione del centro storico. E tutti sono d’accordo sul fatto che un miglioramento delle vie del centro aiuterebbe il rilancio del commercio di vicinato, portando gente anche da fuori città.
Così la coalizione di centrosinistra: «Turismo e commercio vanno incentivati. Se vogliamo rendere Somma più attrattiva, non possiamo prescindere dal sostegno alle attività produttive e commerciali e dalla valorizzazione della bellezza del nostro territorio». Per questi motivi «intendiamo promuovere l’apertura dei “temporary store” e, in collaborazione con i commercianti, prevedere eventi aggregativi che promuovano le attività locali».
La squadra Barcaro punta alla «riqualificazione e valorizzazione nel pieno rispetto dell’originale contesto artistico e urbanistico, della storia e delle tradizioni, tale che possa diventare risorsa economica per il paese, favorendo le attività di promozione e sostegno anche del turismo». Fra i grandi i nomi del centro spuntano le Fattorie Visconti e il Lascito Aielli.
Temi su cui fa leva anche Fratelli d’Italia. «Riteniamo che l’importante ruolo che svolgono i nostri piccoli commercianti sul territorio non sia in alcun modo sostituibile, in quanto punto di riferimento dei cittadini», scrivono i candidati in lista con Scidurlo. «Per il rilancio del commercio sommese serve un’accurata attenzione al centro storico, partendo dalla riqualificazione dell’arredo urbano e l’organizzazione di eventi».

Cultura, giovani e scuole

Somma non vuole essere abbandonata. Non solo da un punto di vista della sicurezza e dell’economia di quartiere, ma anche culturale. Con eventi e associazioni, che includano i giovani e le fasce più deboli. Tutti d’accordo, ma ognuno con le sue proposte.
«Investire e lavorare per la cultura significa sostenere l’anima della nostra città», scrivono nel programma i candidati riuniti intorno a Bellaria. Fra i prossimi step del centrosinistra spiccano la volontà di «costituire reti per la promozione e l’organizzazione di eventi artistici, scientifici e letterari. E anche di un Museo Diffuso».
Nel progetto firmato da Barcaro si legge  che «di rilevante importanza è il contributo che le associazioni possono portare all’amministrazione. Per fare rivivere la città, dalle frazioni fino al centro: devono essere parte attiva nell’organizzazione delle attività culturali con la promozione di un consistente patrimonio storico, artistico, paesaggistico e di tradizioni».
Associazioni al centro anche dei porgetti di FdI, considerate «la benzina necessaria per far vivere la città». Non solo: «L’intenzione – continua il gruppo di Scidurlo – è quella di intraprendere un percorso con le scuole per raccontare e ricostruire la storia della nostra città, partendo dalla consapevolezza del nostro passato i ragazzi potranno imparare a sentirsi ancora più parte integrante di Somma».

L’ambiente e Malpensa

Non meno importante il tema ambiente. E il diretto rapporto che Somma nel corso degli anni ha instaurato con Malpensa. L’aeroporto è una risorsa per la città, una verità che a prescindere dall’idea politica mette d’accordo le tre coalizioni. Ma la tutela dell’ambiente chiama a gran voce l’attenzione dei cittadini. E di conseguenza, dei candidati alla poltrona di Palazzo Viani Visconti. Così il gruppo Bellaria: «Noi vogliamo andare nella direzione della rigenerazione urbana continuando l’impegno per il consumo zero di suolo, valorizzando e incrementando le aree verdi». Sul tavolo anche l’elaborazione di un «nuovo Piano d’Area con il coinvolgimento di tutti gli enti locali interessati, in intesa con i comuni del Cuv e con Regione Lombardia».
Anche la squadra di Barcaro spinge per la salvaguardia del territorio. Senza dimenticare Malpensa. «Intendiamo – scrivono – perseguire la riduzione continua degli impatti ambientali delle proprie attività, prevenendo ogni forma di inquinamento e individuando modalità per l’uso sostenibile del territorio». E a proposito di Malpensa, «cercheremo un equilibrio fra aziende e territorio».
Chiude Fratelli d’Italia: «Sarà l’ambiente, e in particolare la sua tutela, il futuro volano per uno sviluppo economico durevole del nostro Comune». E aggiungono: «Fare la differenza in ambito di tutela ambientale, per noi vuole anche dire organizzare un modello di raccolta differenziata dinamico e flessibile accompagnato da un monitoraggio costante».

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