Turismo, servizi e frazioni: corsa a tre a Leggiuno tra Parmigiani, Valena e Introini

Leggiuno elezioni
Da sinistra: Giuseppe Parmigiani, Riccardo Valena e Stefano Introini

LEGGIUNOTre candidati per un comune di 3700 abitanti. A Leggiuno è particolarmente affollata la competizione elettorale. Il sindaco uscente Giovanni Parmigiani dovrà vedersela con l’ex vicesindaco Riccardo Valena e con il manager Stefano Introini, alla sua prima candidatura. Turismo, servizi, scuola e frazioni sono i temi principali al centro dei programmi dei tre candidati.

Parmigiani nel segno della continuità

Per Giovanni Parmigiani, che ha amministrato Leggiuno negli ultimi 5 anni, la scelta di ricandidarsi va nella direzione di voler portare avanti il percorso intrapreso con il primo mandato. “Libertà e partecipazione” è il nome della sua lista. «È stata una decisione sofferta: data la mia età, 77 anni, non volevo impegnarmi ancora, ma abbiamo deciso di continuare il lavoro iniziato». Tra le priorità per Leggiuno Parmigiani ne indica in particolare due: la prima è l’istituzione del corpo di Polizia locale del comune dopo l’uscita dal consorzio di cui Leggiuno faceva parte. «L’obiettivo è dare più presenza e sicurezza ai cittadini, considerando anche l’aflluenza altissima alle spiagge in estate». Quindi il progetto del polo scolastico. «Se ne parla da 40 anni – dice – abbiamo iniziato a fare uno studio di fattibilità, per unire le due scuole in un’unica sede. Speriamo che si riesca a portare a termine col Recovery fund e i contributi della Regione». Quindi il turismo, con la perla di Santa Caterina del Sasso. «Bisognerà agire in sinergia con la Provincia che è proprietaria dell’eremo, stiamo valutando con i comuni limitrofi la possibilità di incrementare i collegamenti via battello promuovendo anche la mobilità in treno».

L’esperto Valena si ripresenta

Riccardo Valena, candidato di “SiAmo Leggiuno”, punta invece a proseguire, in una nuova veste, un’esperienza amministrativa a Leggiuno che dura da 20 anni, di cui 10 trascorsi da vicesindaco con la giunta Costantini. «Mi sono voluto candidare – spiega – perchè ho trovato un gruppo di persone valide di fianco a me e per potere liberare le potenzialità che ha Leggiuno, che oggi a mio giudizio non sono sfruttate appieno». Anche Valena parla di turismo e del ruolo dell’eremo: «Con la Provincia bisogna discutere la gestione delle cascine sopra Santa Caterina e vorremmo riaprire l’ufficio turistico chiuso 5 anni fa, che possa servire come volano per tutta una serie di attività legate al turismo di prossimità». Valena cita poi gli altri interventi su cui punta per Leggiuno. «L’idea è di partire dalle piccole cose, con più cura del territorio con strade pulite e in ordine e i servizi base. Quindi migliorare i servizi offerti a terza età e giovani, e bisognerebbe sostenere in maniera più importante la Protezione civile perché nei prossimi anni rivestirà un ruolo ancora più importante in seguito agli eventi naturali sempre più frequenti». Infine più sostegno alle associazioni del paese, che costituiscono un importante collante per Leggiuno.

Introini punta a diventare “sindaco manager”

È alla sua prima candidatura invece Stefano Introini, per la lista “Leggiuno per il Lago Maggiore 2021-2026”. «Mi candido – spiega – perché è un momento straordinario di ripresa e di considerazione del modo di vivere nella provincia, con i territori come Leggiuno che possono essere animati e riconsiderati alla luce di nuove progettualità. Pensiamo che un sindaco manager come me, esperto della pubblica amministrazione, possa cogliere grandi opportunità. Leggiuno è il baricentro del Lago Maggiore e abbiamo l’ambizione che possa essere il contraltare di Stresa». In questo quadro è fondamentale il ruolo dell’eremo di Santa Caterina. «Vorremmo organizzare una segreteria interistituzionale per proporre la candidatura dell’eremo a sito Unesco». Introini vuole aumentare così l’attrattività del paese. «Leggiuno non deve piangersi addosso perché non c’è più l’alimentari e va via la banca, ma dobbiamo progettare per fare in modo che sia attrattiva e possa richiamare questi servizi». Tra le priorità indicate l’intervento sui cimiteri per l’abbattimento delle barriere architettoniche usando l’avanzo dell’amministrazione uscente. Quindi l’iniziativa di “7 progetti per 7 frazioni”, per abbellire le diverse realtà del paese.

Liste civiche e politica

Pur avendo delle aree politiche di riferimento i tre candidati ci tengono a sottolineare l’indipendenza delle proprie liste, che si presentano alla cittadinanza come realtà civiche. «Già 5 anni fa ho rimarcato che amministrare il Comune di Leggiuno deve escludere qualsiasi idea politica – sottolinea Giovanni Parmigiani – l’unico iscritto a un partito (Pd) sono io, ma il partito non ha mai influito sulle nostre decisioni in questi anni». Stefano Introini ammette di aver avuto contatti con realtà politiche ma rivendica la sua indipendenza. «Ringrazio chi ha apprezzato e ascoltato la nostra proposta progettuale come Lega e Forza Italia, e anche Pd e Fratelli d’Italia, ma io mi presento come indipendente». Nei mesi scorsi Introini e Valena stavano lavorando ad una lista comune, progetto poi sfumato. «Valena ha apprezzato la mia proposta – racconta Introini – ed ero pronto a lasciargli il ruolo di candidato sindaco, ma ha posto dei veti inserendo a tutti i costi alcuni candidati in lista». Sul fatto si esprime anche Valena: «Ci sono stati contatti, ma avevo già costruito una squadra e non ci siamo trovati d’accordo. Non ci sarebbe stata la coesione corretta». Anche Valena rimarca l’identità civica della sua lista. «Abbiamo persone con sensibilità politiche diverse: io ho la tessera di Forza Italia da più di 20 anni, c’è qualcuno della Lega e altri più vicini al centrosinistra, ma la lista si presenta come civica. Crediamo che nei piccoli comuni la politica debba restare fuori».