Elezioni provinciali: presentati a Villa Recalcati i candidati del Polo civico

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VARESE – «La squadra che mi sostiene è composta dai partiti, ma anche dai civici. Proprio come a Busto. Un modello che funziona nella mia città e che riproporrò anche a Villa Recalcati».

Emanuele Antonelli, alla presentazione dei candidati consiglieri del Polo civico della Libertà, più che di quello che farà, parla del modello Busto e del fatto che, prima di agire, vuole capire. Verificare, toccare con mano e di persona: «Voglio vedere ciò che funziona e ciò che non va. Proprio come ho fatto appenda sono stato eletto sindaco.. Certo, un’idea me la sono fatta. Ma voglio verificare di persona prima di dire stabilire le priorità».

Il mix di Antonelli: partiti e civici

Il modello Busto a cui fa riferimento il candidato presidente del centrodestra alla presentazione dei candidati del Polo civico delle Libertà, avvenuta oggi pomeriggio, venerdì 12 ottobre, a Villa Recalcati è semplice: «L’assetto che sostiene la mia candidatura è identico a quello che mi ha portato a essere sindaco a Busto. Nella mia città sono stato eletto da una squadra composta sia da uomini di partito, sia da esponenti civici. Lo stesso schema è stato riproposto per la Provincia». Tanto che il centrodestra in questa corsa verso la riconquista di Villa Recalcati, un’anima civica, accanto a quella di Forza Italia, Fratelli d’Italia e Noi con l’Italia, ce l’ha e gliela garantisce Marco Magrini.

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Legge maledetta e Provincia di rilanciare

Non tutti i candidati del Polo civico delle libertà erano presenti oggi in provincia. Del resto la presentazione, forse per anticipare quella della dei candidati amici della Lega Nord, in programma domani, è stata organizzata e decisa solo ieri sera, giovedì 11 ottobre. Non tutti gli uomini e le donne in lista hanno potuto calendarizzare l’impegno.

C’erano però tutti (anzi quasi tutti, poiché l’assenza di Nino Caianiello non è passata inosservata) i maggiorenti dei partiti che sostengono Antonelli: il consigliere regionale e commissario vicario Angelo Palumbo per Forza Italia, Andrea Pellicini per Fdi e Mattia Premazzi per Noi con l’Italia. Unanimi nel certificare che «Antonelli è la scelta giusta, poiché in grado di rappresentare tutti, partiti e civici, coloro che lo sostengono».

Oggi il sindaco di Busto ha avuto quindi la conferma di avere «una squadra pronta a lavorare sodo. Voglio che l’impegno di tutti sia pari a quello che dovrò metterci come presidente. L’obiettivo è quello di rilanciare la Provincia, poiché io credo in questo ente e sono contrario a quella legge maledetta (la Delrio ndr) che lo vuole cancellare».

I candidati presenti oggi a Villa Recalcati erano l’ex assessore provinciale e consigliere uscente Aldo Simeoni, Mattia Premazzi, Simone Longhini, Paolo Colombo e Marco Riganti, consigliere provinciale uscente, che si è detto soddisfatto di come «Antonelli abbia iniziato a lavorare in maniera costruttiva e del fatto che con noi ci sono anche i civici di Magrini. Con il vicepresidente uscente negli ultimi due anni siamo riusciti a dialogare e lavorare insieme su molti temi in Provincia».

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Cambio di rotta sui dipendenti

Che in caso di vittoria del centrodestra molte cose cambieranno a Villa Recalcati lo sostengono più o meno tutti gli esponenti del Polo civico. A partire dalla questione dipendenti. Che per Antonelli «sono fondamentali e ci daranno una mano a governare, poiché, visto che sono stato consigliere provinciale in passato, so che le competenze non mancano».

Sul tema interviene anche Riganti: «Torneremo a valorizzare le competenze, restituendole a chi le ha. Ristabiliremo anche un clima di serenità che in questi anni è venuto a mancare». Su tutto il resto, compresa la questione del disavanzo, che Marco Riganti ha definito «il peccato originale che ha costituito il grande problema della gestione amministrativa di questo ente», Antonelli è chiaro: «Andrò a vedere tutte le carte, i conti dell’ente e mi farò un quadro preciso della situazione. Per ora posso dire che, qualora vincessimo, non saremo certo qui a fare da liquidatori. Vogliamo rimettere al centro la Provincia».

E Marco Magrini?

Anche Marco Magrini, il più civico dei politici o forse il più politico dei civici, era presente alla presentazione della lista. Il sindaco di Cassano Valcuvia ha ribadito di «non voler rinnegare il lavoro fatto a Villa Recalcati», ha ricordato che «negli ultimi due anni, come Esperienza civica, ha aperto un dialogo con le minoranze, tanto che tutta una serie di decisioni sono state prese all’unanimità» e confermato quello che sarà il suo operato qualora eletto: «Portare avanti tutta una serie di progetti concordati in questi anni con i sindaci, al di la delle appartenenze politiche, nell’interesse di tutto il territorio».

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