Elezioni provinciali, Magrini: «Troppe liste “patacca”. Progetto civico corre da solo»

provincia magrini conto

VARESE – «Non basta la parola. Vedo spuntare liste civiche come funghi. Ma il gioco di mettere in campo specchietti per allodole non può funzionare quando a votare vanno sindaci e amministratori. Che non sono certo allocchi e sanno riconoscere chi è civico per davvero e chi per convenienza o perché in questo momento va di moda in politica». Rompe gli indugi Marco Magrini, attacca quelle che secondo il suo punto di vista sono “liste civiche patacca“. E lo fa a suo modo: sparigliando lo scenario, come ha sempre fatto, del resto, in questi sei anni passati a Villa Recalcati. «Visto come stanno le cose, Progetto Civico farà la sua lista e andrà per la propria strada».

C’è tempo

Il rinvio delle elezioni per rinnovare il consiglio provinciale ha di fatto congelato tutti i giochi. O meglio ha ricalibrato le priorità e diluito le tempistiche. Tanto che il giocare d’anticipo del Partito democratico, che ha già presentato la sua lista (Civici e Democratici) ha sorpreso tutti quanti. Ma non è la squadra messa in campo dei dem ad agitare lo stagno. Quanto piuttosto l’annuncio del segretario del PD Giovanni Corbo di una seconda lista “prettamente civica” (così l’ha definita) in concorrenza con i dem, ma al contempo anche dialogante. «Ma se viene annunciata da un segretario di partito – dice Magrini – che lista civica è?».

«Usciranno allo scoperto – continua – è staremo a vedere. Ma se pensano di mettere in pista una lista “camuffata” da civica hanno sbagliato a capire». L’uomo delle valli, oggi anche sindaco di Masciago Primo non punge solo a sinistra: «Se da questa parte, come si dice, c’è in campo Del Torchio – dice – dalla parte del centrodestra si sta muovendo Cosentino. Cambia il campo politico ma l’operazione è la stessa».

I conti senza l’oste

Per Magrini «sono operazioni che hanno le gambe corte. Primo perché Progetto civico che rappresento ha una storia all’interno del solco del civismo iniziata ormai da qualche anno. E ha anche un gruppo di amministratori che crede in questo progetto. E che ben conoscono le varie appartenenze o vicinanze politiche di sindaci e consiglieri che si candideranno». Ragionamento che approda alla conclusione: «Il civismo è una cosa seria. Non ci si può inventare civici dall’oggi al domani. Per questo sono sempre più convinto che, quando si andrà al rinnovo del consiglio di Villa Recalcati, noi ci presenteremo con la nostra lista, la nostra identità e i nostri valori».

elezioni provinciali magrini civici – MALPENSA24