Taglio dell’erba a Busto, Magugliani batte cassa dal sindaco: “Più soldi nel 2019”

verde risorse busto

BUSTO ARSIZIO – «Per il tagli dell’erba ho già chiesto al sindaco di aumentare i soldi a bilancio per il 2019. Busto ha un patrimonio enorme da mantenere. Per farlo servono più fondi». Lo dice Paola Magugliani, assessore al Verde, che interviene dopo le lamentele sulle condizioni in cui versa il cimitero. Ma anche la zona industriale, alcuni quartieri di periferia in modo particolare e molti strade e viali della città.

Parlando di verde pubblico, i numeri ufficiali dicono che Busto può contare su una foresta “foresta” diffusa, la quale, se non mantenuta a dovere, diventa però una giungla. Sono, infatti, 20 mila gli alberi che crescono in città, di cui 16 mila in filari lungo i viali; 87 gli ettari di aree verdi attrezzate e 122 quelli di parchi. Un patrimonio che fa certamente bene, ma che drena tantissime risorse. «Qualche giorno fa – spiega l’assessore – ho firmato una delibera e stanziato 334 mila euro per le ripiantumazioni. Nuovi alberi verranno piantati nei cimiteri cittadini e in una serie di vie e viali della città». Un segnale questo che dimostra che non si sta certo a guardare l’erba che cresce con le mani in mano.

Anche sullo stato di abbandono dei cimiteri e sulle erbacce, che indisturbate crescono fin quasi a divorare tombe e viali del campo santo, c’è una spiegazione. «Mi rendo conto che in questo momento la situazione non è certo delle migliori. Ma al cimitero centrale abbiamo in programma una serie di lavori importanti. Verrà ad esempio rifatto il viale principale con la posa del porfido, sostituite alcune essenze arboree e piantati nuovi cipressi le cui radici crescono in profondità e non causano rotture. Per questo stiamo eseguendo solo interventi strettamente necessari. Inutile investire risorse in questo momento di transizione in vista di interventi radicali».

Paola Magugliani poi spiega che «un’altra criticità sta nel fatto che dovendo intervenire anche sul patrimonio arboreo vi sono operazioni che non si possono fare nei mesi estivi, ma occorre attendere l’autunno o la primavera». Insomma la natura ha i suoi tempi. Per fare le cose bene occorre rispettarli.

Di contro è vero però che per le manutenzione del verde e soprattutto per il taglio delle erbacce il discorso della stagione ideale non regge. Insomma quando c’è tagliare si dovrebbe fare. Soprattutto in estate. Ma qui, oltre al verde degli infestanti c’è anche quello del capitolo in bilancio. «I soldi a disposizione per quest’anno non sono sufficienti a coprire tutte le necessità. E siccome non vorrei ritrovarmi nella medesima situazione la prossima estate ho già chiesto al sindaco di aumentare il canone ad Agesp per poter effettuare la manutenzione ordinaria necessaria».

Nei programmi dell’assessore, per quanto riguarda la cura del verde, ci sono anche le fioriere del centro, che oggi sono accorpate alle panchine e che molti cittadini utilizzano come posacenere. O peggio ancora come butta rifiuti. Situazioni che hanno i giorni contati. La riqualificazione di piazza Vittorio Emanuele, infatti, prevede anche il posizionamento di un nuovo arredo urbano. Palla colta al balzo: arriveranno nuove sedute anche in piazza Santa Maria e nelle vie del centro. «L’obiettivo è dare omogeneità al cuore della città – dice Magugliani – abbiamo scelto panchine fatte con materiali di riciclo e che non presentano problemi di usura come invece il legno. Sostituiremo quelle esistenti eliminando le fioriere attaccate alle attuali panchine». Per questi interventi sono stati stanziati 100 mila euro «che – conclude Paola Magugliani – basteranno anche per rinnovare una parte di arredo urbano nelle periferie».

 

erba busto soldi – MALPENSA24