L’esercito in stazione «è il fallimento dell’amministrazione Cassani»

esercito stazione pd

GALLARATE – La richiesta dell’esercito in stazione a Gallarate «è simbolica del fallimento di questa amministrazione sui temi della sicurezza» A dirlo è il Partito democratico in una nota diffusa dal segretario cittadino Davide Ferrari.

Lo solite risorse

Qualche giorno fa era comparso, in calce a un post pubblicato su Facebook in una pagina pubblica che lamentava un atto di vandalismo compiuto nell’area della stazione, un commento del sindaco Andrea Cassani che commentava così: «Le solite risorse». Parole che non hanno lasciato indifferenti i dem: «Ora, lasciando perdere gli abissi che si celano dietro l’utilizzo di queste parole, colpisce una cosa: che chi è responsabile della convivenza di una comunità di persone di oltre 50mila persone parli di quello che accade come se fosse un problema che non lo riguardasse o di cui non sia responsabile. E, sembrerebbe, che il problema della stazione in questi due anni di amministrazione non lo abbia proprio sfiorato».

La stazione è fuori controllo

Secondo il Pd, chi frequenta ogni giorno la zona sa che la situazione è «fuori controllo». La presenza dei vigili, «primo provvedimento-spot dell’amministrazione», non ha secondo l’opposizione arginato i fenomeni di spaccio alla luce del sole ed episodi anche violenti come risse e scazzottate. «Non stupiamoci: è l’impostazione della politica sulla sicurezza di questa amministrazione che è profondamente sbagliata. Confonde questioni di decoro e coesione sociale con problemi di sicurezza; non riesce a presidiare in profondità il territorio perché l’unico modo che conosce per farlo è quello della ronda poliziesca; tralascia, ostacola, tutte le politiche volte a costruire maggiore integrazione e coesione sociale attraverso il confronto e la conoscenza reciproca».

Le telecamere sono accese o spente?

Il centrosinistra non ritiene infine concluso con la commissione Sicurezza di due settimane fa il dibattito sul reale funzionamento delle telecamere di videosorveglianza. «Attendiamo con impazienza – dicono dalla sezione di via Ercole Ferrario –  il risultato dell’accesso agli atti sullo stato delle telecamere e dei varchi per il controllo delle targhe, per capire se il tema sicurezza stia davvero a cuore al sindaco e alla giunta o sia solo usato per gli spottoni di una continua, estenuante campagna elettorale. La politica, quella con la P maiuscola, si occupa dei fenomeni e cerca di governarli.  Non è la squallida rappresentazione cui purtroppo ci hanno abituati».

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