Con 685 voti è Esposito il campione di preferenze a Varese. 467 per Civati

Varese preferenze
Nella foto grande Domenico Esposito, quindi dall'alto Andrea Civati, Matteo Capriolo e Luca Boldetti

VARESE – È Domenico Esposito ad aggiudicarsi la gara nella gara. Alle elezioni amministrative che si sono chiuse alle 15 di lunedì 4 ottobre è stato infatti il noto ristoratore varesino, esponente di Forza Italia, a raggiungere il gradino più alto del podio delle preferenze. Seconda e terza piazza per due volti del Pd: l’assessore Andrea Civati e il giovane Matteo Capriolo. Appena giù dal podio Luca Boldetti, mentre la prima donna è Luisa Oprandi. E ci sono anche dei flop eccellenti, dall’ex provveditore Merletti al direttore del teatro De Sanctis.

Quasi 700 preferenze per Mimmo

685 voti è il bottino di preferenze che si è portato a casa Esposito. Un volto molto noto in città: “Mimmo”, così come lo conoscono tutti a Varese, ha più che raddoppiato il risultato di 5 anni fa, quando si era fermato a 337 voti. Un vero exploit che lo ha visto tra i fautori dell’ottimo risultato della lista “Varese con Bianchi sindaco”, che ha fatto da contenitore per l’area moderata del centrodestra, con esponenti di Forza Italia, Noi con l’Italia, Il Popolo della Famiglia e l’ex Lista Orrigoni. 3292 in totale le preferenze per la lista per una percentuale totale del 13,59%, quasi il doppio di quelle raccolte dalla Lega (1816), che ha raggiunto invece il 14,74%. Tra i protagonisti dell’ottimo risultato della lista anche Luca Boldetti, che si piazza in quarta posizione per quanto riguarda le preferenze, con 420 voti.

Il Pd completa il podio

Seconda e terza piazza invece sono occupate dal Pd, rispettivamente da Andrea Civati (467 voti) e Matteo Capriolo (455). Per l’assessore uscente si tratta di un buon risultato in termini numerici, anche se inferiore a quello raccolto nel 2016, quando aveva ottenuto 509 voti. Al terzo posto in casa Partito Democratico c’è Luisa Oprandi, che si conferma anche in questa tornata “miss preferenza”: è lei la donna più votata tra le candidate di tutte le liste. 351 i voti raccolti, meno della metà dei 774 di 5 anni fa che l’avevano vista svettare su tutti i candidati in corsa. A seguire nella lista del Pd gli assessori Dimaggio (323) e Molinari (291).

I campioni di preferenze delle due coalizioni

Nel centrosinistra dopo il Pd la lista con più preferenze è “Lavoriamo per Varese”, dove svetta Guido Bonoldi con 227 voti, seguito da San Martino (179), Pullara (144) e Malerba (130). Ivana Perusin è la più votata di “Varese Praticittà” con 180 voti, seguita da Strazzi (161), Cocchiere (143) e Coen Porisini (134). Per Progetto Concittadin* la più votata è Maria Grazia D’Amico (208 voti): a seguire il consigliere uscente Laforgia che supera l’assessore De Simone (rispettivamente 147 e 121 voti). Per il Psi il campione di preferenze è Orlando Rinaldi con 89 voti, per Europa Verde Silvio Aimetti con 61, per il Movimento 5 Stelle Antonio Ferrara con 48 e per Volt Valeria Magnolfi con 32. Nel centrodestra la lista “Varese con Bianchi sindaco” oltre ai già citati Esposito e Boldetti vede Longhini con 338 voti, Reggiori con 289 e Guffanti con 265. In casa Lega svetta Emanuele Monti con 410 preferenze, seguito da Brianza con 223 e Bison con 151. Roberto Puricelli con 211 voti è il trascinatore di “Per una grande Varese”, mentre Luigi Zocchi è il più votato di Fratelli d’Italia (127 preferenze). Stefano Clerici guida la squadra di Varese Ideale con 162 voti.

Le altre liste e i flop

Per quanto riguarda le 5 liste che sostenevano i candidati sindaco esclusi dal ballottaggio è Azione ad aggiudicarsi il numero più alto di preferenze. Anna Agosti è la più votata con 77 voti. Elena Baratelli con 63 voti è in cima alle preferenze per Varese 2.0, mentre Fulvio Palvarini con 31 voti è il più votato di Noi Civici per Varese. Maurizio Lo Giudice (21 voti) è il più votato di Sinistra Alternativa Varese, mentre per Varese Libera in cima c’è la capolista Samuela Besana con 8 preferenze. In ogni elezione ci sono poi coloro che raggiungono risultati davvero sotto le aspettative. Nomi che saltano subito all’occhio andando ad analizzare i voti lista per lista. E così si scoprono i flop di candidati importanti da cui ci si aspettava senz’altro un bottino di voti più ampio. È il caso ad esempio dell’ex provveditore di Varese Claudio Merletti, candidato con il Pd, che ha racimolato solo 11 voti. È andata anche peggio a Giulio Ebagua, per “Lavoriamo per Varese”, con solo 6 preferenze. Male anche il direttore organizzativo del Teatro di Varese Filippo De Sanctis, in lista per “Varese con Bianchi sindaco”, che si è fermato a 8 voti, stesso risultato raggiunto dall’ex comandante della Polizia locale Antonio Lotito, candidato per Fratelli d’Italia. Infine l’ex campione di ciclismo Claudio Chiappucci, volto di punta di Noi Civici per Varese, che ha ottenuto solo 10 voti.

Ebagua
Giulio Ebagua: per lui solo 6 voti