GALLARATE – Alle viste ci sono le elezioni europee e Forza Italia, perlomeno i gruppi contigui se non addirittura omogenei al partito di Silvio Berlusconi, si ritrovano a Gallarate per discutere proprio di Europa, dei rapporti tra il nostro Paese e l’Unione, di idee e valori generati e propagandati dai Popolari Europei. Una prima tappa di avvicinamento alle urne del 26 maggio che ha sullo sfondo il territorio, i problemi concreti che toccano da vicino i cittadini e che, appunto, muovono, agitano, preoccupano la collettività. A chiamare a raccolta i berlusconiani e i loro simpatizzanti, questa sera lunedì 11 marzo nella spettacolare sala degli Arazzi del Maga, è ancora una volta Agorà, l’associazione che rappresenta la componente di maggioranza dei forzisti del Varesotto e che trova in Nino Caianiello e Marcello Pedroni i due principali attori.
La galassia dei moderati
Con loro una serie di altre associazioni della galassia dei moderati, radicate in numerose province, la cui attività politica si sviluppa attorno ai principi di Forza Italia. Con la varesina Agorà, Energie in Comune (Milano), Orizzonte Comasco, Libertà protagonista (Lecco), Amministratori della Lomellina (Pavia), Eventi cultura (Monza) e Agorà Novara. Insomma, un ventaglio di gruppi che affrontano i temi europeei declinandoli sul locale. Partendo da Forza Italia, certo, ma con la prospettiva o, nel caso, l’eventualità di andare oltre Forza Italia. Ciò a dire che l’appuntamento con il voto potrebbe significare una sorta di svolta operativa, se mai il risultato smentisse i sondaggi che danno il partito attorno al 10 per cento, soglia di sopravvivenza non certo di interlocuzione vera con la Lega del 30 per cento e più. Il presente parla comunque di questioni concrete, dalla Tav al reddito di cittadinanza, dall’ospedale unico Busto/Gallarate all’autonomia regionale, per finire con la sbandierata inadeguatezza del governo gialloverde, primo bersaglio dei forzisti. Che però vivono una dicotomia politica: avversari della Lega a Roma, alleati in molte Regioni e città.
Qualcosa che ancora non c’è
E qui torna il refrain dell’andare oltre Forza Italia, di preparare il terreno a qualcosa che sarà, anche se non si sa ancora cosa. Fors’anche un riveduto e corretto partito di Berlusconi, ma su presupposti nuovi e inediti.
Argomenti di estrema attualità, in parte tenuti sottotraccia per esigenze pre elettorali, in parte discussi in campo aperto. E’così che al Maga ci sono, assieme agli organizzatori, l’eurodeputata Lara Comi, certa ricandidata per Bruxelles, l’onorevole Giusy Versace, l’assessore regionale al Welfare Giulio Gallera, il presidente del consiglio regionale Alessandro Fermi, il consigliere Angelo Palumbo, l’onorevole Diego Sozzani più una serie di altre autorevoli ospiti. Tutti invitati a confrontarsi con il numeroso pubblico presente. A testimonianza, se mai ce ne fosse bisogno, dell’esigenza di ascoltare, capire e, appunto, andare oltre.
