Ex Aermacchi, i dubbi di Zanzi: «Non serve un altro supermercato in via Sanvito»

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VARESE – «Un supermercato all’ex Enel. Una nuova Esselunga per riqualificare la viabilità all’imbocco di viale Europa e via Gasparotto e un altro un punto vendita della grande distribuzione dentro l’area ex Aermacchi. Qualcuno mi spieghi per quale motivo bisogna per forza costruire un supermarket per cambiare e migliorare la città». A snocciolare interventi urbanistici abbinati alla costruzione di supermercati è il vicesindaco Daniele Zanzi, il quale porterà in Commissione le sue perplessità riguardo al mega intervento di riqualificazione urbanistica e porrà il quesito: «Ma fare un altro supermercato, l’ennesimo, in via Sanvito Silvestro, a cosa serve vista che certo non mancano?».

I dubbi sull’Aermacchi

Quella di Zanzi è la voce critica della maggioranza, «perché non siamo mica in Bulgaria». Che spesso si fa sentire. «In realtà – puntualizza – ciò che dico non rappresenta la mia personale posizione, ma il pensiero di molti cittadini con i quali parlo». E sul recupero dell’ex Aermacchi, progetto che verrà svelato nelle prossime ore in Commissione, il vicesindaco metterà sul tavolo alcune questioni. E tra queste anche l’opportunità di abbattere un hangar, «capolavoro di architettura industriale, certamente esteticamente più bello dell’ennesimo parallelepipedo della grande distribuzione».

Via Peschiera, intervento non urgente

Zanzi poi spiega anche il suo voto di astensione in giunta al momento di approvare il progetto di allargamento di via Peschiera. E anche in questo caso è una questione di metri cubi. «Tanti, quasi 16 mila che, che equivalgono a un palazzo di 5 o 6 piani per intenderci, e che non sappiamo dove troveranno attuazione. E questo per realizzare un intervento che era necessario 7 ani fa. Non certo adesso che c’è la tangenziale ad assorbire tutto il traffico».

Punge il vicesindaco: «Conosco la zona di Valle Olona, perché la frequento. Spesso anche a piedi. Il privato che andrà a demolire gli edifici pericolanti che si affacciano su via Peschiera recupererà quasi 16 mila metri cubi. E desumo che avrà anche un’idea di ciò che ne farà, sempre sulla base del pgt e delle norme in vigore chiaramente. Il problema è che non lo sappiamo noi amministratori. Insomma, a fronte di un intervento che reputo non più impellente e al “buio” riguardo alle volumetrie, ho preferito, in maniera coerente a quanto dico e sostengo, astenermi». Il mancato voto contrario di Zanzi è dovuto al fatto che «gli edifici che verranno abbattuti sono davvero in condizioni pessime».

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