“Conte? Apporto irrilevante. Il Milan? Presidenti fantasma e troppa esterofilia”. Fabio Ravezzani “rimanda” Conte e boccia il Milan

 

Direttore in diretta ha lanciato la proposta di replicare il modello tedesco

Quando un’associazione, un paese, delega tutto a una Task Force, diventa difficile mettere insieme un’idea unica. In Germania c’è un unico organismo formato da 12 persone. In Italia 450 persone per prendere una decisione. Inutile subordinare la decisione al parere del Coni, Figc, Ministero della Salute eccetera eccetera. Seguiamo i tedeschi che a detta di tutti si sono comportati meglio di chiunque altro in questa emergenza e umilmente si copia. Partono dal 9 maggio: copiamoli e facciamo prima. Anche perché qualcuno chiederà ragione del fatto che lì si parte e funziona tutto e qui no.

Malagó come ne esce?

Spadafora peggio di lui. Il presidente del Coni ne esce comunque malissimo perché sta facendo il politico applicato al calcio. Grattare la pancia alle altre federazioni per questioni elettorali è una posizione eticamente scorretta. Tutti sanno che gli interessi del calcio sono diversi rispetto a tutti gli altri sport in Italia. Se interrompono il campionato di tiro con l’arco o di qualunque altro sport nessuno protesta, ma se non si gioca più a calcio è tutto un altro affare considerando anche la differenza di introiti degli uni e degli altri. Sembra quasi ci sia da parte di Malagó compiacimento sul corpo moribondo del calcio.

Sul protocollo non mancano però le perplessità…

Se noi però potessimo lavorare in un posto, e penso a Ipermercati, tassisti, le banche, pubblica amministrazione, nei quali tutti avessero fatto il tampone, credo che tutti lavoreremmo molto più tranquilli. Dipende dal fatto che un’azienda abbia o meno la forza per poterli fare. Se c’è un’azienda privata come il calcio che può farli ai propri atleti, non capisco dove stia il problema. Sostenere che il rugby, dico uno sport a caso, o qualunque altro sport, non può permetterselo e dunque anche gli altri devono fermarsi, compreso il calcio che invece potrebbe farlo, lo trovo strumentale e demagogico.

Ibra in Svezia a giocare a calcio è un comportamento professionale accettabile?

Credo che la psicologia del fuoriclasse sia diversa da un giocatore normale. Sono convinti di sentirsi semidei. Sono convinti di poter fare cose rischiose senza pagare dazio, cose molto discutibili nel rispetto di chi li paga. Perché Ronaldo, Higuain, Ibra possono fare quel che gli pare? È difficile da accettare da parte di chiunque. Il tifoso però poi al primo gol si inebetisce dimenticando ogni cosa.

Quando si potrebbe iniziare secondo il suo punto di vista?

Mancano 12 partite: servirebbero sei settimane. Si potrebbe ripartire anche al 6 giugno. È del tutto insostenibile, in un’Europa che riparte, vedere l’Italia ferma. Se ripartono tutti e l’Italia no chi glielo spiega ai cittadini italiani, Spadafora e Malagò?

Tra Juve e Lazio chi è la favorita?

Se si arriva fino a 5 cambi, la Juve anche in forza di un organico più completo parte favorita. Ci saranno situazioni complesse però da gestire all’interno. La Lazio mi sembra più coesa. Nella Juve c’è la questione di Higuain: torna, non torna e poi Cristiano Ronaldo come torna? Si riprende come avevamo finito: Juve favorita, ma la Lazio con qualche possibilità in più rispetto a prima.

Inter definitivamente fuori dal discorso scudetto?

Mi pare si sia esaurito un po’ l’effetto Conte. Credo che a oggi l’Inter sia fuori dal discorso scudetto non solo per la questione tecnica, ma anche dal punto di vista della carica emotiva. Ora secondo me i giocatori si sentono inferiori anche alla Lazio che li ha battuti al ritorno dopo aver perso in modo non meritato all’andata.

Bilancio di Conte?

Oggi il bilancio è certamente negativo. Esce in Champions in una situazione anche propizia. In campionato ha perso male due volte contro la Juve e contro la Lazio al ritorno. Ha perso l’andata di Coppa Italia. Di buono è aver creato un ambiente coeso. È stato però messo nelle condizioni ideali per fare molto di più: gli hanno mandato via i giocatori che non voleva, gli hanno preso ciò che chiedeva lui e gli hanno dato una montagna di soldi per allenare. Al 7 marzo il suo apporto è stato irrilevante.

Progetto Milan anno zero: dove nascono le difficoltà?

Nel calcio ci sono poche certezze. Una squadra vincente si costruisce con un grande presidente sempre presente e un grande direttore sportivo. In questi anni il Milan ha avuto presidenti ectoplasma e non grandi direttori sportivi. E poi non capisco tutta questa esterofilia: unico caso al mondo in cui le figure chiave sono tutte straniere. Questa ricetta non ha mai funzionato. Ormai gli unici italiani rimasti sono Pioli e Mauro Suma.

Fabio Ravezzani Conte-MALPENSA24