Fagnano, Catelli a gamba tesa: «Per me Navarra è fuori dalla maggioranza»

Fagnano catelli lega forza italia

FAGNANO OLONA – «Giacomo Navarra per me non è più un interlocutore politico. Chi vota contro il Dup, può dare tutte le spiegazioni che vuole, ma non fa più parte della maggioranza. Per me è fuori». E’ durissima la reazione del sindaco Elena Catelli contro il consigliere di Forza Italia che ieri sera, giovedì 20 dicembre, motivando la presa di posizione e specificando che parlava a nome di tutto il gruppo dei berlusconiani, ha espresso voto contrario sul Documento unico di programmazione.

Il sindaco “spacca” Forza Italia

La sensazione è che dopo mesi di guerriglia a bassa tensione, in Più Fagnano, ora sia iniziata la guerra. Quella vera. E ciò che il colonnello ha unito nella sua dichiarazione («Forza Italia è compatta più che mai»), il sindaco divide facendo leva sui tre voti a favore incassati sul Dup dai forzisti e confidando che «ora Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia sono più compatti. Credo che lavoreremo bene per i prossimi 4 anni. Vorrei ringraziare tutto il gruppo perché ha capito che remare contro non serve. E lo dico io, che spesso mi confronto anche in maniera dura e a volte faccio scelte non allineate».

Non solo. Catelli poi di fatto “cestina” le motivazioni politiche lette in consiglio dal consigliere Navarra: «Nelle scorse settimane ho dato la massima disponibilità al consigliere di votare. E lui cosa fa? Vota contro il Dup per puro personalismo. Per fortuna tutti gli altri consiglieri hanno dimostrato ragionevolezza e votato in maniera compatta a favore».

Bossi e la parola ritrovata

Che la situazione al Castello è tesissima lo si evince dal fatto che anche Fausto Bossi “ritrova” la parola da segretario cittadino della Lega: «Ma quale mancanza di condivisione all’interno della maggioranza. Tra di noi, ma anche con i funzionari, ogni argomento viene condiviso. Compresa la scelta di non assumere subito un agente di polizia locale con la mobilità, ma di attendere qualche mese e fare un bando pubblico. Certo che se Giacomo Navarra non partecipa alle riunioni di maggioranza queste cose non le può sapere».

Qualcuno la racconta giusta

Come sempre esiste un fatto, ma non un’unica verità. Alcuni ben informati, infatti, dicono che della cosa non sapessero nulla (o forse non è stata spiegata in maniera chiara) anche altri membri della maggioranza. Che però, vista la mal parata, ora fanno un po’ “gli indiani”. Lo stesso Mannino ieri in consiglio ha ammesso di «non aver ben compreso il concetto della scelta, che forse andava condivisa maggiormente».

In ogni caso il segretario cittadino della Lega tira dritto sul dettaglio e aggiunge: «Il consigliere di Forza Italia dice che qualche svista si poteva evitare? Ma se non partecipa all’attività del gruppo e non condivide le sue posizioni, noi come facciamo a conoscerle?». E conclude: «Insomma ieri in consiglio Navarra ha commesso una caduta di stile. Peccato per uno come lui che vanta moltissima esperienza in amministrazione».

Parla il vice presidente di Fratelli d’Italia Fagnano

Solidarietà al sindaco Catelli viene espressa anche da Federico Fasolino, che parla in veste di vicepresidente del circolo locale di Fratelli d’Italia (spuntato a sorpresa, il circolo non Fasolino, poiché deve essere ancora presentato e inaugurato ufficialmente): «Noi siamo vicini al nostro sindaco sconcertati dalla presa di posizione di Navarra. Quello del vigile è solo un pretesto. Il consigliere di Forza Italia si isolato ed autoescluso».

Facciamo notare a Fasolino che, ieri in consiglio, però è stata presentata la posizione di tutta Forza Italia, quindi anche di coloro (Corio, Moltrasi e Mannino) che hanno sì votato a favore Dup e Bilancio, ma anche condiviso le perplessità sulla conduzione del gruppo. Niente: «Non siamo noi che dobbiamo cambiare, bensì Navarra. Può darsi che in Forza Italia ci sia qualcuno che la pensa come lui, ma noi abbiamo fatto il massimo per sanare la frattura e trovare un accordo».

E Forza Italia?

Il partito dei berlusconiani, che da qualche mese a questa parte ha preso schiaffi in in realtà amministrative ben più grandi e importanti di quella fagnanese, senza quasi battere ciglio, nella piccola Fagnano, dove il gruppo ha una storia fatta di divisioni e posizioni interne differenti, in questi giorni di grande agitazione, ha dimostrato di aver trovato compattezza, arrivando a cesellare un’espressione di voto differente, ma condividendo contenuti e motivazioni politiche. Certo, forse non ha avuto il coraggio di andare fino in fondo a quel malessere che esiste nella maggioranza e che la lista che ha vinto le elezioni fa sempre più fatica a nascondere sotto il tappeto di Più Fagnano.

«Per senso di responsabilità – confida un forzista – Certo è che ieri in consiglio abbiamo dimostrato da un lato la nostra disponibilità, ma dall’altro fatto presente che non siamo più disposti a piegare la testa e vogliamo, come Forza Italia, maggior considerazione e rappresentanza in questa squadra che ha mostrato più di un limite».

fagnano catelli navarra maggioranza – MALPENSA24