LEGNANO – Faccia a faccia del commissario prefettizio Cristiana Cirelli con la stampa locale venerdì 20 dicembre: occasione, lo scambio di auguri di fine anno. Accompagnati dai dirigenti del Comune e dal comandante della Polizia locale, Daniele Ruggeri, il commissario e il suo vice Giuseppe Mele hanno affrontato tutti gli argomenti-chiave nell’amministrazione della città. Ecco una sintesi delle risposte fornite su quelli più importanti. Con una premessa: «Quando sono arrivata a maggio – ha detto Cirelli – c’era una situazione particolare e la città era sotto shock. Lo stesso Comune era disorientato dagli eventi che l’avevano coinvolto. Da allora la nostra mission è gestire al massimo delle nostre possibilità quello che abbiamo trovato, limitandoci a intervenire in quei settori che ci sembrava non potessero attendere ulteriormente senza pregiudizio per la collettività».
ILLUMINAZIONE PUBBLICA – A gennaio uscirà il bando, con una concessione di 16 anni per poco più di 1.200.000 di euro all’anno, comprensivi di interventi, consumi, manutenzione, responsabilità di gestione, tasse e interessi. Nei primi 18 mesi saranno sostituiti pali e sistemi di illuminazione, con più luce e un dimezzamento dei costi. Gli impianti, ha tenuto a precisare Cirelli, erano «molto ammalorati e veramente in cattive condizioni».
PISCINA – Il 2 gennaio riaprirà la struttura coperta, dopo che saranno terminati gli interventi indispensabili per restituire all’impianto le minime condizioni di sicurezza (lavori di ricopertura, ripristino delle uscite di sicurezza, certificato di prevenzione incendi); sarà esclusa la vasca media. «Ma l’intera struttura richiederà una ristrutturazione molto più profonda: immaginiamo un intervento molto radicale che difficilmente permetterà la normale fruizione della piscina».
ZTL – Dopo il 7 gennaio, per non creare problemi a viabilità, attività commerciali e pedoni, inizieranno i lavori in via Magenta. Cirelli: «Dopo il nostro arrivo, tutte le attività in itinere non hanno subìto interruzioni, le opere già in esecuzione continuano con i tempi dettati dai casi contingenti».
TOSI – «Abbiamo avuto ripetuti incontri con il commissario liquidatore Andrea Lolli; chiaro che è un problema molto grosso. A piccoli passi stiamo procedendo. Non è nelle nostre idee risolvere la situazione, ma lavorare per offrire all’amministrazione che subentrerà una serie di possibilità su cui scegliere immediatamente, avendo tutti i dati e gli strumenti necessari per poter prendere una decisione in un periodo breve».
AMGA – «A seguito degli eventi che tutti conosciamo e delle istanze mosse da tutti gli altri soci, è stato ritenuto opportuno procedere a revocare il cda in carica e a nominare un amministratore unico, che non è espressione di alcuna compagine politica ma esclusivamente un tecnico che ha il compito di traghettare una società importante come questa fino alla fine di settembre 2020; non di giugno, per dare un attimo di respiro nel decidere all’amministrazione che si insedierà. Nello stesso tempo procediamo con la selezione per la nomina del direttore generale, figura che manca da alcuni mesi e di cui si sente molto la mancanza. Sulla transazione, stiamo gettando la base per offrire all’amministrazione gli strumenti per poter decidere in tal senso o portare avanti la procedura giudiziaria».
PARTE CIVILE – Il commissario ha sgombrato il campo dai dubbi di chi riteneva possibile che il Comune si costituisse parte civile nel procedimento contro il ricorso della Lega al TAR. «Lo abbiamo fatto nel processo penale, ma la legge non lo prevede sul piano amministrativo. Ci risulta un nuovo ricorso amministrativo per impugnare il decreto del Capo dello Stato di scioglimento del Consiglio comunale, ma tutto questo non incide assolutamente sull’ordinaria amministrazione».
PALIO – «I lavori procedono esattamente come negli anni scorsi. Il progetto della Fondazione non lo prendiamo in considerazione».