Omicidio di Samarate, «La famiglia Maja aveva problemi»

uccide moglie figlia Samarate

SAMARATE – Una famiglia all’apparenza perfetta. E’ il ritratto che tutti fanno della famiglia Maja. Alessandro, 57 anni, architetto e professionista affermato con uno studio a Milano. Stefania Pivetta, 56 anni, originaria di Cassano Magnago, casalinga ed ex estetista. E poi i loro due figli. Giulia, 16 anni, che frequentava il liceo scientifico, e Nicolò, 23 anni, studente universitario dopo il diploma al Vinci di Gallarate. Al momento è l’unico sopravvissuto alla furia omicida del padre che questa notte si è reso artefice della terza tragedia famigliare in provincia di Varese da inizio anno. 

Avevano dei problemi

A incrinare l’immagine di perfezione è solo la battuta di un cugino di Stefania, uccisa a martellate dal marito nella notte tra martedì 3 e mercoledì 4 maggio nella loro abitazione di via Torino 32. Arrivato sotto shock davanti alla villetta dell’orrore mormora: «Era una famiglia abbiente ma avevano dei problemi che per privacy non rivelerò».
Alessandro Maja è un professionista molto noto negli ambienti dell’interior design milanese. Aveva il suo studio in zona Navigli. Quei problemi accennati dal cugino potrebbero essere di natura coniugale: pare infatti che il matrimonio fosse in crisi. Difficoltà che avrebbe confidato ad alcuni colleghi. Anche da Samarate arrivano le prime conferme: sembrerebbe che la donna si fosse già rivolta a un avvocato per chiedere la separazione. Ma non era ancora stato fatto alcun atto ufficiale.

Le testimonianze 

Il resto è il ritratto della normalità. «Conoscevo Stefania – spiega Paola Puricelli, titolare di una merceria in centro a Samarate – Era una cliente e un’amica. Una famiglia normale. Non mi ha mai accennato a problemi particolari». Erano tutti appena usciti dall’isolamento perché positivi al Covid. Avevano trascorso la Pasqua in casa. «L’ho vista qualche giorno fa. Mi ha detto che sperava di poter andare via per un breve periodo, con la famiglia, per potersi rilassare qualche giorno».

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