Ferno: «La ‘ndrangheta è tra noi». Dopo gli arresti il confronto

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FERNO – «Organizzare un momento di riflessione sul tema della ‘ndrangheta e più in generale della criminalità organizzata ci sembrava doveroso e quantomai opportuno visti gli scandali che hanno toccato da vicino molte realtà del nostro territorio solo pochi mesi fa». Parla chiarissimo Massimo Poliseno, figlio della Sindaca di Cardano al Campo Laura Prati, uccisa sei anni fa da Giuseppe Pegoraro, ex vigile condannato all’ergastolo in via definitiva per quella sparatoria in Comune contro Prati e l’allora vicesindaco Costantino Iametti.

Appuntamento il 29 novembre

In un post presenta l’incontro che si terrà a Ferno il 29 novembre alle 21 in via Mazzini, 16. Il titolo è di estrema attualità – “La ‘ndrangheta tra noi. Storia della ‘ndrangheta nel territorio” – visto che il 4 luglio scorso, la Dda di Milano ha decapitato il gruppo in odor di associazione a delinquere di stampo mafioso guidato, stando agli inquirenti, da Emanuele De Castro, che aveva il proprio epicentro tra Lonate e Ferno. Tra gli arrestati , infatti, c’è Enzo Misiano, ex capogruppo consigliare di FdI a Ferno ed ex coordinatore per FdI a Ferno e Lonate. Dopo gli arresti ci sono state prese di posizione forti: una su tutte la camminata degli onesti a Lonate e la richiesta di dimissioni, avanzata dalle opposizioni, del sindaco di Ferno Filippo Gesualdi. Quello della legalità è il tema conduttore della serata. Relatrice sarà Federica Beretta, dell’osservatorio sulla criminalità organizzata, che analizzerà la situazione a livello locale contestualizzandola, però, sul fronte nazionale. Laura Prati si è battuta sempre per la legalità. E’ morta per far rispettare la legalità. Il figlio Massimo prosegue il suo lavoro affrontando i temi che hanno visto la Sindaca sempre in prima linea. 

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