FERNO – Riapre il mercato del mercoledì in piazza Unità d’Italia: domani mattina, 29 aprile, tutti in fila ai banchi degli ambulanti con le necessarie precauzioni per l’emergenza Covid-19. L’area mercato è stata riorganizzata, con gli opportuni distanziamenti, e il comune metterà in campo tre persone, tra cui una qualificata come “Covid manager” come previsto dall’ordinanza regionale, per poter consentire il regolare svolgimento delle operazioni, nella massima sicurezza.
L’ordinanza del sindaco
L’ordinanza per il ripristino del mercato settimanale del mercoledì mattina, riservato ai soli ambulanti alimentari, è stata firmata ieri, 27 aprile, dal sindaco Filippo Gesualdi. Che ha risposto ad una sollecitazione degli stessi ambulanti, recependo appena possibile l’ordinanza del presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana, che prima ancora del Dpcm di domenica 26 aprile sulla “Fase Due”, aveva dato il via libera alla ripartenza dei mercati settimanali su tutto il territorio regionale. «Sono stati gli stessi ambulanti a chiederci di poter riaprire, per poter riprendere a lavorare, vista la difficoltà del momento – spiega Gesualdi – credo che parteciperanno tutti. L’amministrazione si impegnerà a controllare che il mercato si svolga regolarmente e nel rispetto delle prescrizioni, dalle distanze al divieto di assembramento».
Il restyling dell’area
Non sarà il solito mercato. E non solo perché a posizionare i loro banchi saranno solo gli ambulanti alimentaristi, con il ridisegno degli spazi dell’area mercato che prevede di fatto un’unica fila con i mezzi distanziati l’uno dall’altro di quasi quattro metri. In tutto ci saranno solo nove banchi, di cui sette riservati agli ambulanti titolari di concessione e due a disposizione di eventuali spuntisti del settore alimentare, sulla base della graduatoria di anzianità in vigore. Sono stati previsti varchi di ingresso e uscita obbligata per canalizzare il flusso della clientela in un’unica direzione, in modo da evitare assembramenti, come hanno fatto i supermercati del resto: si entrerà da via Aldo Moro e si uscirà su via Marco Polo. Capienza massima di due persone per ciascun banco: in totale all’interno dell’area mercato non ci potranno quindi essere contemporaneamente più di 18 clienti, così da poter garantire il rispetto delle distanze di sicurezza imposte dai decreti.
In campo Polizia locale e Prociv
La supervisione delle operazioni sarà affidata, come previsto dall’ordinanza regionale, ad un “Covid manager”, che sarà un agente di Polizia locale, supportato dai volontari di protezione civile. In tutto tre persone in campo: una all’ingresso, per misurare la temperatura e regolare il “numero chiuso” all’interno dell’area mercato, una all’uscita per impedire l’accesso e una all’interno dell’area per verificare il distanziamento della clientela. «L’accesso all’area mercato – si legge nell’ordinanza del sindaco – è consentito, con obbligo di utilizzo di mascherina a copertura di naso e bocca, ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori di anni 14, disabili o anziani (da 65 anni in su), previa rilevazione della temperatura corporea. Gli operatori del mercato dovranno mettere a disposizione dei clienti idonee soluzioni idroalcoliche per le mani e guanti “usa e getta” da utilizzarsi obbligatoriamente».
Tolleranza zero
Fin dall’inizio del lockdown, il comune di Ferno è stato tra i promotori della tolleranza zero nei confronti di chi trasgredisce alle restrizioni imposte dai decreti governativi. Una linea di rigore, più volte ribadita ed esplicitata pubblicamente dal sindaco Filippo Gesualdi, che si è concretizzata con il grande attivismo del comando di polizia locale dell’Unione dei Comuni di Lonate Pozzolo e Ferno. Ora è il primo comune a compiere un passo concreto verso la riapertura delle attività produttive: nella massima sicurezza, e nel rispetto delle norme, ma è giusto che il lavoro non si fermi.